È pesante l’accusa nei confronti di un 56enne di Venosa che dovrà rispondere di detenzione e diffusione sul web di materiale pedopornografico.
Un’inchiesta partita dalla Germania e condotta dalla Polizia Postale italiana che è riuscita a risalire all’indirizzo Ip associato alla chiavetta utilizzata per la connessione a internet e intestata all’uomo di Venosa.
Nello specifico viene contestato un file video che già nel titolo conteneva un chiaro riferimento pedopornografico.
Il 56enne si è servito di un noto programma per condividere il file.
Le accuse sono state formulate dal Pm di Potenza Antonio Natale.
(fonte gazzetta di basilicata)