Continua a collezionare premi e riconoscimenti la prof.ssa Lucia Santarsiero, docente di “Laboratorio di enogastronomia” presso l’Istituto Alberghiero dell’I.I.S. “G. Gasparrini” di Melfi (PZ).
Questa volta è stata l’Accademia Italiana della Cucina (istituzione culturale fondata da Orio Vergani nel 1953, con sede a Milano) ha conferirle il prestigioso riconoscimento nazionale denominato Premio “Giovanni Nuvoletti” 2017.
La cerimonia si è svolta domenica scorsa nella “Masseria Straziuso – La vaccariccia” di San Chirico Nuovo (PZ) ed ha visto la partecipazione dell’Avv. Anna Paola Vergari, per la Delegazione di Potenza e del prof. Ettore Bove, Ordinario di Economia e politica agraria presso l’Università degli Studi della Basilicata, nonché Direttore del Centro Studi Territoriale della suddetta Accademia (delegazione del Sud).
Bove ha sottolineato i meriti della professoressa Santarsiero nell’ambito della valorizzazione e promozione della cucina tradizionale lucana, che giustificano il conferimento del premio. Si sono chiusi i lavori con la consegna del pregevole attestato e il saluto dell’Avv. Vincenzo Cuomo, Vice Delegato della stessa Delegazione di Potenza.
Per la prof.ssa Santarsiero questo importante premio rappresenta solo l’ultimo, in ordine di tempo, di altri prestigiosi riconoscimenti di cui è stata insignita nella sua carriera, in particolare negli ultimi anni.
Per restare nell’ambito enogastronomico basti ricordare che, nel 2015, ha avuto l’onore di essere intronizzata come Discepola del famoso “Ordine Internazionale dei discepoli di Escoffier”, il sodalizio dedicato al grande cuoco francese Auguste Escoffier.
L’Accademia Italiana della Cucina si prefigge come compito quello di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, l’essenza stessa dalla cultura della civiltà della tavola.
Come recita il Regolamento dell’Accademia Italiana della Cucina:
“il Premio “Giovanni Nuvoletti” è riservato alla persona, ristoratore od organizzazione che abbia contribuito in modo significativo alla conoscenza e valorizzazione della buona tavola tradizionale del proprio territorio. Il premio consiste in una pregevole opera grafica “ad personam”.
La cerimonia è proseguita con un piacevole e gustoso pranzo in compagnia degli Accademici convenuti, e si è conclusa con una visita all’Azienda ospitante, durante la quale ha fatto gli onori di casa il titolare dr. Beniamino Straziuso.