Il collegio penale del Tribunale di Potenza ha condannato un uomo di 68 anni di Melfi a 7 anni di reclusione per reato di violenza sessuale.
I terribili episodi di violenza si sono verificati tra il 2001 e il 2006.
Vittima una povera ragazza allora adolescente che avrebbe dovuto soffrire dapprima le attenzioni fisiche del vicino di casa, come carezze e baci, poi con il sopraggiungere della maggiore età le attenzioni sarebbero diventate morbose.
L’uomo l’avrebbe portata in soffitta, in ascensore o anche nel suo appartamento a cadenza settimanale o quindicinale e, come si legge su Gazzetta di Basilicata, avrebbe abusato di lei anche attraverso oggetti.
Approfittando della fragilità della ragazza che non è stata capace di ribellarsi, l’aguzzino avrebbe portato avanti per anni le sue condotte violente e perverse.
Tra gli altri capi di imputazione, caduti in prescrizione, c’era uno riguardante presunte minacce di sesso di coinvolgere la sorella minore se non si fosse sottomessa alle sue richieste.