“Le ricorrenti voci di spezzatino premiate dal mercato valutario negli ultimi mesi aumentano le incertezze sul futuro di Fca in Italia”.
È questa la preoccupazione di Cgil e Fiom con un rapporto a cura delle Fondazioni Di Vittorio e Sabattini, presentato con un convegno su politiche della mobilità e futuro del settore auto e componentistica in Italia.
Con un approfondimento su Fca, rilevando che il gruppo sembra voler ripercorrere per la Magneti Marelli la strada già percorsa per la Ferrari attraverso lo spin off, il documento dei sindacati avverte:
“Va difesa l’integrità della capacità produttiva e occupazionale in Italia, un ridimensionamento avrebbe effetti sociali e al sistema produttivo del Paese molto gravi.
Mentre in assenza di un piano che diversifichi, innovi e aumenti i modelli, i principali stabilimenti di assemblaggio rischiano un definitivo esaurimento degli ammortizzatori sociali a partire da Mirafiori e Pomigliano-Nola.
E anche Modena e Melfi vedono aumentare le incertezze occupazionali”.