BASILICATA: RITARDO CLAMOROSO PER I PACCHI DI POSTE ITALIANE. ECCO COME CHIEDERE IL RIMBORSO

Circa un mese fa vi avevamo parlato dalla protesta messa in atto dai numerosi corrieri lucani di SDA, che per via del blocco totale delle attività di smistamento presso gli hub di 5 grandi città hanno subito un forte rallentamento nello consegne con gravi conseguenze anche sul piano del lavoro.
Tra questi pacchi consegnati con un ritardo clamoroso, anche quelli di Poste Italiane.
Da oggi tutti i cittadini che hanno pagato il peso di questa protesta nazionale vedendosi recapitare i pacchi dopo tanti giorni possono chiedere il rimborso.
A darne notizia l’Adoc (Associazione Difesa e Orientamento Consumatori) Basilicata:
“Poste Italiane provvederà al rimborso delle spese di spedizione per i ritardi rispetto agli obiettivi stabiliti per ogni prodotto, nonché ovviamente per danneggiamento, perdita o smarrimento della spedizione, riconducibili agli eventi che hanno portato al blocco di alcuni centri di smistamento dei pacchi”.

Canio d’Andrea, presidente dell’Adoc Basilicata, ha dichiarato:

“Apprezziamo l’iniziativa di Poste Italiane, che interpreta in maniera estensiva le norme contenute nella Carta dei Servizi, prevedendo un rimborso per i consumatori danneggiati anche in presenza di una causa di forze maggiore che esonererebbe l’azienda da responsabilità.

L’Adoc invita i consumatori che hanno subito un danno in relazione alla vicenda a rivolgersi presso le sue sedi territoriali, al fine di ricevere assistenza e consulenza nella richiesta di rimborso.

Il rimborso spetterà a coloro che faranno reclamo per spedizioni successive al 10 settembre, mittenti o destinatari con delega del mittente, previa presentazione di lettera di vettura come di norma”.

Maggiori informazioni sulla procedura e sulle modalità per chiedere il rimborso  possono essere acquisite presso le sedi Adoc.