E’ stato ufficialmente costituito in Basilicata il Cluster lucano dell’Automotive “Fabbrica Intelligente”.
Si tratta di uno dei cinque cluster individuati dalla Regione Basilicata, nell’ambito della Strategia delle Specializzazione Intelligente, che orienterà tutta la partita della ricerca, dell’innovazione e del sostegno alle imprese.
Nell’assemblea costituente che si è tenuta questa pomeriggio, presso la sede di Confindustria Basilicata, è stato eletto all’unanimità Antonio Braia (Brecav) presidente.
I due vicepresidenti sono Luigi Montano (Sit) e Raffaele De Rosa (Atlas).
L’Assemblea è costituita da numerose imprese e vede anche la partecipazione dell’Università di Basilicata, per la quale era presente, questo pomeriggio, la rettrice Aurelia Sole.
Il presidente degli imprenditori lucani, Pasquale Lorusso, ha dichiarato:
“La nascita del cluster rappresenta per noi un significativo passo in avanti per un settore così rilevante non solo per l’economia italiana, ma anche e soprattutto per quella lucana.
Non mi riferisco solo a Fca e al suo indotto ma a tutto il comparto che sta facendo registrare un particolare dinamismo”.
Il presidente del Cluster, Antonio Braia, ha aggiunto:
“Sarà importante mettere a valore le competenze di noi imprenditori del settore e orientare le nostre antenne verso i reali bisogni delle aziende del comparto per poterle indirizzare al meglio verso le opportunità e gli strumenti finanziari che Ue e Regione Basilicata metteranno in campo per aumentarne la competitività”.
L’assessore alle Attività produttive, Roberto Cifarelli, ha aggiunto:
“La fase attuativa ha fatto registrare qualche ritardo, ma oggi finalmente inizia una nuova fase e il nostro impegno è a recuperare il tempo perduto, anche rispetto agli alti due cluster previsti dalla smart specialization strategy: energia e industria culturale-creativa.
Si tratta di un’iniziativa realmente utile per disegnare la traiettoria di sviluppo, mettendo insieme mondo produttivo e mondo della ricerca”.
L’assessore Cifarelli ha poi elogiato la “virtuosa collaborazione” tra la parte datoriale e quella istituzionale “che in Basilicata sta portando ottimi risultati”.
Il cluster lavorerà in stretta sinergia con Università ed enti di ricerca.
La prima attività su cui si misurerà è la definizione della roadmap, ovvero di un programma operativo di interventi che ha l’obiettivo di evitare la dispersione delle risorse, cercando di concentrarle in temi specifici e direzionarle sulla traiettoria dello sviluppo, come previsto dalla strategia europea.