I militari della Stazione di Venosa hanno tratto in arresto in flagranza di reato un censurato 31enne venosino poiché, controllato in palese stato di ubriachezza, al fine di sottrarsi alle attività di verifica da parte degli operanti, dapprima proferiva al loro indirizzo frasi minacciose, quindi li strattonava e spingeva tentando di darsi alla fuga a piedi, venendo però tempestivamente bloccato dopo una breve colluttazione.
L’immediata perquisizione personale d’iniziativa consentiva di rinvenire addosso all’uomo un coltello a serramanico della lunghezza di centimetri 20,00 con lama di centimetri 8,00, di cui lo stesso non giustificava il porto. L’arma veniva pertanto sottoposta a sequestro penale mentre il 31enne, appurate le sue chiare responsabilità penali in merito all’accaduto, veniva tratto in arresto e tradotto presso la propria abitazione ai domiciliari, per ivi rimanere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria di Potenza, alla quale veniva altresì deferito, in relazione all’articolo 4 della Legge 110/75, per porto ingiustificato di coltello.