Questa mattina si è verificato un grave incidente stradale che ha coinvolto un furgone della Polizia Penitenziaria del Nucleo Interprovinciale Traduzioni e Piantonamenti di Matera.
Tre agenti della città dei sassi stavano accompagnando un detenuto al tribunale di Lecce per un processo ma durante il tragitto qualcosa è andato storto.
Alle 8:30, mentre i poliziotti e il detenuto erano in marcia, all’altezza di Francavilla Fontana (BR) al furgone è scoppiato un pneumatico inducendo il mezzo a capitolare diverse volte sia contro il guardrail che sullo spartitraffico centrale, fino a fermarsi dopo diverse centinaia di metri di sbandamenti.
Per il detenuto solo qualche escoriazione, mentre per due poliziotti, ancora ricoverati nell’Ospedale, si attendono le prognosi che i sanitari emetteranno dopo le necessarie cure ed accertamenti.
A darne notizia e Saverio Brienza, Segretario Regionale della Basilicata del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) che nell’auspicare una rapida guarigione ai propri colleghi, ha dichiarato:
“Spero che non vi siano lesioni gravi, e che i malcapitati si lascino alle spalle questa brutta vicenda il più presto possibile.
Al contempo non si può non mettere in discussione la precaria situazione che riveste un parco auto della Polizia Penitenziaria della Basilicata assolutamente obsoleto, con automezzi che circolano quotidianamente sulle nostre strade che hanno percorso tantissime centinaia di migliaia di chilometri come quello coinvolto nell’odierno incidente stradale.
L’automezzo coinvolto ci risulta avere una quindicina di anni di intensa attività sulle spalle e che sarebbe davvero curioso capire se lo stato di manutenzione dello stesso sia stato rispettato in maniera puntuale secondo le normative vigenti, in particolar modo per quanto riguarda lo stato dei pneumatici”.
Concludendo, il Segretario Brienza chiede ancora una volta al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Puglia e la Basilicata Carmelo Cantone, di censire tutti gli automezzi del proprio distretto che hanno percorso un eccessivo chilometraggio e di chiederne l’immediata sostituzione al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma, ricordando che il servizio trasporto dei detenuti ha la pretesa di essere svolto dalla Polizia Penitenziaria con la massima sicurezza e non con automezzi sgangherati.