Questa mattina sotto i palazzi della Regione Basilicata a Potenza si è svolta un’iniziativa promossa dalla Coldiretti di Basilicata a sostegno del latte italiano.
Una manifestazione che ha visto la partecipazione di 500 allevatori e 50 trattori e di numerosi cittadini giunti a sostenerli e ai quali sono stati offerti gratuitamente i prodotti caseari delle imprese zootecniche lucane, e in particolare latte fresco e yogurt di aziende che già da tempo fanno filiera corta.
Protestano contro la normativa che permette di importare latte e prodotti caseari dall’estero e trasformarli in prodotti italiani rendendo indistinto oltre il 40% della produzione nazionale, ovviamente fatta eccezione per il latte fresco e i formaggi DOP
I consumatori spesso sono ignari perché, mancando l’etichettatura dell’origine del latte, comprano latte straniero pensando di comprare un prodotto italiano.
Inoltre il prezzo del latte alla stalla riconosciuto agli allevatori lucani ed italiani continua a scendere ed i poveri allevatori non riescono nemmeno a coprire i costi di produzione.
Il Presidente della Coldiretti Piergiorgio Quarto ha incontrato il Governatore Marcello Pittella e l’Assessore all’Agricoltura Luca Braia per la sottoscrizione del “Manifesto sull’Etichettatura per la tutela e difesa del Made in Italy nel settore agroalimentare”, arricchito da dati che testimoniano la crisi del comparto.
Il manifesto sarà consegnato anche al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, al fine di rafforzare l’azione del Governo sulla strada obbligata dell’etichettatura di origine del latte UHT.
Per il Presidente della Coldiretti Piergiorgio Quarto:
“Fondamentale è difendere la distintività del nostro cibo, l’unica chiave per reggere la competizione sui mercati e offrire garanzie certe di salubrità ai nostri consumatori, che debbono poter scegliere in perfetta consapevolezza.
I nostri produttori debbono aver la certezza di un giusto reddito ma per farlo è necessario rendere obbligatoria l’etichettatura sull’origine del latte e dei formaggi commercializzati nel nostro Paese”.