In vista delle elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica del 4 Marzo 2018, i comuni italiani stanno avviando le domande per l’incarico di scrutatore, segretario e presidente di seggio elettorale.
Per diventare scrutatore bisogna presentare domanda entro il 30 Novembre di ogni anno presso l’ufficio dell’anagrafe del comune dove si è registrati per il seggio elettorale e iscriversi all’Albo Unico degli scrutatori di Seggio Elettorale.
L’iscrizione all’Albo, gratuita, prevede i seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani maggiorenni;
- aver frequentato le scuole dell’obbligo;
- essere iscritti alle liste elettorali del comune di riferimento;
- non aver compiuto 70 anni.
Per diventare segretario di seggio bisogna, come per gli scrutatori, iscriversi all’Albo e possedere i seguenti requisiti:
- un diploma di scuola superiore;
- non essere dipendenti pubblici;
- non far parte delle Forze Armate;
- non essere medici.
Per diventare presidente di seggio bisogna iscriversi all’Albo delle persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale.
Per farne richiesta bisogna compilare un modulo di domanda senza nessuna marca da bollo e inviarlo entro il 31 ottobre di ogni anno alla Corte di Appello del proprio territorio.
L’invio deve avvenire mediante il sindaco della propria città.
L’inserito nella lista rimarrà a vita, verrà cancellato solo quando non si rispettano più uno dei requisiti richiesti che sono:
- possedere un diploma di scuola superiore;
- non essere dipendenti pubblici;
- non essere medico;
- non far parte delle Forze Armate;
- non essere stati condannati per qualche reato.
Successivamente all’iscrizione e ricevuta la convocazione il presidente di seggio, sarà obbligatorio presentarsi davanti alla Corte di Appello, accettare l’incarico e, successivamente, comunicare il segretario scelto all’ufficio del Comune.
Il rifiuto dell’incarico è soggetto a gravi sanzioni per legge ed è possibile rifiutarlo solo in alcuni casi:
- problemi gravi di salute certificati dall’Asl competente;
- lavori all’estero, certificati dal datore di lavoro;
- astensione dal lavoro;
- incompatibilità con i requisiti richiesti.
Si darà priorità alle domande di coloro che versano in condizioni di disoccupazione.
Per ulteriori informazioni, come il termine delle domande e altri eventuali requisiti, rivolgersi agli uffici del comune di riferimento.