Come già preannunciato, il picco influenzale è arrivato.
È l’epidemia più aggressiva degli ultimi 15 anni e i numeri che si è lasciata dietro sono davvero impressionanti:
- circa 28 mila casi a inizio Gennaio;
- circa 3 milioni di casi in questo periodo.
Un’incidenza paragonabile solo a quella degli anni 2004-2005, 2009 2010.
Questi numeri si riferiscono al contagio di adulti e anziani poiché, per quanto riguarda i bambini, non si discostano molto dagli altri anni, come conferma l’Istituto Superiore di Sanità.
Gli esperti hanno confermato che, di certo, l’inverno molto rigido non ha contribuito alla cessazione dell’epidemia e che la vaccinazione ora sarebbe pressoché inutile, tranne per le persone più a rischio come:
- cardiopatici;
- chi è affetto da malattie croniche.
Ricordiamo, inoltre, che la Basilicata è una delle regioni più colpite di Italia e il picco di questi giorni ha inflitto il colpo di grazia alla salute dei poveri lucani.
Ecco alcuni consigli pratici per evitare l’influenza o eventuali ricadute:
- coprirsi in modo adeguato, in base alle temperature;
- lavarsi più accuratamente le mani con acqua calda e sapone;
- non esagerare con gli antibatterici se non si vogliono indebolire le difese immunitarie;
- mantenere la giusta temperatura ambientale, circa 22°C per il 40% di umidità;
- il troppo caldo disidrata e indebolisce le vie respiratorie;
- arieggiare gli ambienti chiusi almeno due volte al giorno per dire addio agli agenti infettivi;
- allontanare lo stress e rilassarsi il più possibile;
- fare un pieno di vitamine e sali minerali;
- se vi aggrada, un cucchiaino di miele al giorno toglie l’influenza di torno;
- il fumo indebolisce i peli delle narici che bloccano i germi, evitatelo;
- evitate l’alcool che debilita il sistema immunitario, disidrata naso e gola e, quindi, espone ulteriormente ai germi;
- coprire il naso quando si starnutisce o tossisce;
- restare a casa se si è ammalati;
- usare le apposite mascherine il ospedale.
I sintomi sono facili da riconoscere:
- febbre alta improvvisa;
- dolori muscolari e articolari;
- difficolta respiratorie.
Attenzione al virus gastrointestinale! Non è influenza, ma, come se non bastasse, circola con essa.