Importanti decisioni e argomenti di discussione hanno caratterizzato l’Assemblea congressuale di zona della Cia-Agricoltori tenutasi a Melfi.
Questo il presupposto da cui è scaturita la discussione:
“Il Piano di Sviluppo Rurale è iniquo e penalizzante per l’intera zona Vulture-Melfese, in particolare per l’integrato tra misure e il primo insediamento dei giovani”.
Oltre all’elezione di Leonardo Moscaritolo (produttore di cereali dell’area) a Presidente e al rinnovamento del direttivo con la partecipazione di giovani, donne e pensionati, diversi sono stati gli esperti intervenuti e i temi affrontati:
- il difficile rapporto agricoltura-ambiente che nel Vulture-Melfese come elemento strategico per continuare a garantire produzioni di qualità;
- la presenza dell’Assessore regionale all’Ambiente Pietrantuono ha favorito un confronto nello specifico sui temi di “Fenice” e Parco del Vulture, mentre è stato rivolto un invito all’Amministrazione Comunale di Melfi a vigilare sui cantieri delle pale eoliche per far ripristinare le strade e i danni causati dai lavori;
- Moscaritolo ha riferito dei risultati del 6^ Simposio sulla lotta integrata in agricoltura, promosso da Pan Europe (ong che promuove l’uso razionale dei pesticidi), IBMA (associazione internazionale dell’industria dei produttori di metodi alternativi di protezione delle piante) e IOBC, (organizzazione internazionale per la ricerca di metodi di protezione sostenibili);
- nel corso dell’evento sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni europee, del mondo della ricerca e produttori agricoli, per discutere in merito agli ultimi progressi in termini di maggiore sostenibilità nell’attività agricola. Quest’ultimo intervento si è focalizzato sul settore dei seminativi, sulle tecniche della falsa semina e semina con seminatrici innovative che garantiscono un sesto d’impianto reticolato con buoni risultati sulla diminuzione dell’uso di diserbanti;
- è stato evidenziato che sostenibilità economica e ambientale possono crescere insieme; l’introduzione nel ciclo colturale dell’orzo distico con conseguente passaggio da un ciclo di rotazione di 3 a 5 anni è un esempio.
In conclusione, il neopresidente Moscaritolo ha sottolineato:
“Tutti dobbiamo essere impegnati nel delicato compito di salvaguardare l’ambiente, garantire la sostenibilità aziendale e fare nostri tutti i vantaggi che la scienza e la ricerca ci mettono a disposizione”.