Il GIP di Potenza ieri ha convalidato l’arresto in flagranza, eseguito dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Venosa, disponendo contestualmente la custodia cautelare in carcere, nei confronti di Giuzio Antonio, ingegnere e funzionario dell’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Basilicata per il reato di concussione (di cui all’art. 317 c.p.).
Egli, in qualità di pubblico ufficiale, con dirette responsabilità decisorie ed istruttorie nell’ambito di un procedimento relativo a un’istanza di sanatoria di un aumento volumetrico, ha abusato ripetutamente dei suoi poteri, coartando la volontà del cittadino e costringendolo a promettergli indebitamente la somma di 3000 euro, determinata in rapporto al valore complessivo dei lavori di ristrutturazione in sanatoria, somma di cui si faceva consegnare 500 euro a titolo di anticipo, subordinando alla promessa della somma suddetta e alla dazione dell’anticipo citato, il buon esito della pratica e prospettando, in caso di rifiuto, gravi conseguenze.
L’indagato ha dapprima rifiutato ripetutamente e ingiustificatamente, per diversi mesi, di effettuare il sopralluogo per completare l’iter del procedimenti di sanatoria, successivamente per sbloccare la pratica ha estorto alla vittima il denaro mediante espressioni del tipo “devo sentirmi incentivato” oppure “dovrei chiudere un occhio”.
Dopo le diverse resistenze del privato, il funzionario ha più volte chiesto un incontro presso un distributore di benzina, sino all’appuntamento dello scorso 3 Marzo 2018, nel corso del quale ha preteso la dazione del denaro per l’evasione della pratica e ha, così, definitivamente coartato la volontà della vittima.
Il Gip, su richiesta della procura, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere, alla luce del pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio.
Queste le foto dei Carabinieri di Potenza.