Ieri vi avevamo raccontato dell’orrore che si è consumato per giorni all’interno del Centro di riabilitazione per disabili dei Padri Trinitari di Venosa, dove 10 pazienti affetti da gravi problemi psichici venivano maltrattati.
Sono stati ieri mattina i Carabinieri del Nas a far venire tutto alla luce arrrestando e punendo i vari responsabili.
I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari del gip di Potenza per 15 persone nell’ambito di un’inchiesta per maltrattamenti sui pazienti del Centro di riabilitazione di Venosa.
Ai domiciliari sono finiti:
- Giovanni Adorno, Bartolomeo Genosa, Salvatore Marilli e Michele Mollica (assistenti ai disabili);
- Vincenzo Briscese;
- Filippo D’Argenzio, Sergio Di Tria, Rocco Divietri (educatori).
Divieto di dimora a Venosa per:
- Sebastiano Paradiso, Michele Pugliese, Donato Santoliquido (educatori);
- Gerardo Michele Pepe (coordinatori educatori e assistenti).
Divieto di dimora a Venosa e Bernalda per:
- padre Angelo Cipollone (direttore e legale rappresentante dell’Istituto “Ada Ceschin Pilone”).
Sospensione dalla professione per:
- Michele Germano (neuropsichiatra infantile);
- Francesco Mango (chirurgo specializzato in psicologia clinica).
Le indagini sono partite a seguito della denuncia della madre di un ragazzo che vedendo lividi sul corpo del figlio si è insospettita ed ha avuto il coraggio di denunciare.
Le telecamere di videosorveglianza purtoppo hanno confermato il sospetto facendo emergere una cruda e triste verità.
In un comunicato della Procura di Potenza si legge:
“Le intercettazioni video hanno consentito di disvelare maltrattamenti consistiti in percosse quali calci, pugni, schiaffi e trascinamenti dei pazienti a terra“.
Questa mattina alle ore 10:30 a Venosa i Padri Trinitari terranno una conferenza stampa relativa a quanto accaduto.
Di seguito le foto tratte dai video delle telecamere dei Nas: