Gravissime le accuse che hanno colpito il centro di riabilitazione per disabili dei Padri Trinitari di Venosa, correlate di video agghiaccianti sui maltrattamenti subiti da 10 pazienti affetti da gravi problemi psichici.
Le indagini sono partite grazie alla madre di uno dei ragazzi che, avendo appurato la presenza di segni sospetti sul corpo del figlio, ha deciso di denunciare.
Sono 15 gli indagati sottoposti a misure cautelari.
Sulla vicenda si è espresso con queste parole il Sindaco di Venosa, Tommasso Gammone:
“In merito alle misure cautelari adottate dalla Procura di Potenza nell’ambito dell’indagine su presunti maltrattamenti degli ospiti dell’Istituto dei Padri Trinitari di Venosa, esprimo, come sempre, rispetto per le indagini in corso e fiducia nell’operato della magistratura che, sono certo, saprà agire con la rapidità necessaria in un caso in cui le indagini intervengono su una vicenda così delicata.
Nella speranza che venga fatta chiarezza in tempi brevi nell’interesse degli ospiti della struttura, ma anche dei dirigenti e dei dipendenti tutti, sono convinto che la verità sarà dimostrata nelle sedi appropriate.
Venosa è, e rimarrà, città dell’accoglienza e della solidarietà e l’Istituto dei Padri Trinitari un fiore all’occhiello per la nostra città.
Venosa non è questa”.