La grande attesa è finita e, finalmente, la più antica e longeva rappresentazione sacra della Basilicata ha avuto il suo momento di gloria nel caratteristico borgo di Barile.
La preparazione al grande giorno, il Venerdì Santo, comincia già a partire dalla sera prima, con la processione della Madonna Addolorata, accompagnata all’interno delle 4 chiese di Barile dal sottofondo di melodie dialettali.
Il piccolo centro arbëreshë ha dato inizio alla sua sacra rappresentazione con la recita muta e il processo di Pilato in Piazza della Chiesa, per poi procedere con la processione vera e propria, avviatasi dalla Chiesa Madre-S.Maria delle Grazie per poi coprire il seguente percorso:
- via Piave;
- via Maina (rione Sciescio – prima caduta);
- piazza XX Settembre;
- largo Steccato;
- chiesa Santa Maria del Carmelo (Opera Padre Minozzi);
- piazzale Angelo Bozza;
- chiesa madre.
La Via Crucis barilese rappresenta, probabilmente, l’evento più identitario della comunità.
Numerosi sono i personaggi in costume che compongono il corteo, aperto da tre centurioni a cavallo e da tre bambine vestite di bianco (le tre Marie, simbolo di purezza e innocenza).
Personaggio caratteristico è la Zingara, ricolma dei gioielli della gente di Barile per richiamare alle origini albanesi dei paese.
L’oro è un motivo ricorrente in tutta la manifestazione: oro che copre le croci e gli abiti bianchi delle “tre Marie”; oro che riveste le braccia impastate della Veronica; oro che intesse il vestito dell’Addolorata, identico a quello della statua che troneggia in ogni chiesa del Sud.
Tra i personaggi profani oltre alla zingara troviamo:
- il Moro: personaggio voluto dalla tradizione di chiara rievocazione arberesche. Rappresenta il momento storico dell’invasione dei turchi in territorio albanese;
- il Malco: uomo vestito di bianco avvolto in una lunga corda e pronto a fustigarsi per espiare le proprie colpe.
Tante le figure evangeliche presenti; tra queste, il Cristo è rappresentato da tre versioni diverse, ciascuna delle quali richiama un momento particolare:
- Cristo alla colonna;
- Cristo con la canna;
- Cristo portacroce.
Tra i momenti più toccanti della sacra rappresentazione, vi è sicuramente l’incontro tra Gesù e Maria Vergine la quale, tra immenso dolore e rassegnazione, dedica al figlio l’ultimo saluto terreno.
Ieri il corteo si è chiuso con la presenza delle statue del Cristo Morto e dell’Addolorata, precedute dal Sacerdote che ha invitato i fedeli alla preghiera e alla meditazione dei misteri.
L’auspicio di ricevere una cospicua presenza turistica è stato pienamente soddisfatto e tutti sono rimasti incantati dallo struggimento che gli impareggiabili attori hanno saputo trasmettere alla folla gremita e commossa.
Complimenti al Comitato della Sacra Rappresentazione per la magnifica organizzazione e ai ben 125 figuranti che hanno reso questo evento indimenticabile.
Di seguito, le foto.