Grande il lavoro che ogni anno la Croce Rossa di Lavello svolge nel suo territorio e il bilancio consuntivo di seguito riportano, integrato con tutti i dati inerenti al 2017, lo dimostra molto chiaramente:
“La città di Lavello, paese al vertice Nord della Basilicata, conta circa 14.000 cittadini residenti, non ha ospedali locali.
Nelle vicinanze insistono l’Ospedale di Melfi, con P.S. a 24 Km; l’Ospedale di Venosa senza PS a 22Km; l’Ospedale di Canosa di P, senza PS; e quindi altre strutture più attrezzate e “vicine” gli Ospedali Riuniti di Foggia 65Km e l’Ospedale Regionale di Potenza a 85 Km.
Localmente è dislocata una postazione del 118 Regionale, con ambulanza con infermiere a bordo.
La mancanza di Nosocomio in loco, ha effetto sul lavoro del personale volontario CRI del Comitato.
La peculiarità locale è caratterizzata da una proliferazione di Associazioni, le più disparate, che si contendono i pochi cittadini volenterosi, mentre la maggioranza di essi vive senza curarsi più di tanto degli altri.
Ragion per cui molte sono le difficoltà di reclutamento.
Il Comitato di Lavello della CRI ha le sue origini nella nascita del Comitato Femminile, per distacco dal Comitato Provinciale di Potenza a far data dal 1/1/1967; si arricchisce dei Volontari del Soccorso nel 1982 e dei Pionieri nel ’93 e viene elevato, primo in Basilicata, a Sottocomitato nel 1994.
Malgrado le vicissitudini Nazionali, continua ad operare al meglio, non subendo grandi traumi.
Viene denominato Comitato dell’Ofanto per un certo tempo, periodo nel quale gli confluiscono i soci della sede di Melfi e Montemilone ed infine ritorna, su richiesta locale, alla denominazione originale di Comitato di Lavello.
Con la nuova definizione territoriale, il Comitato, si articola su due sedi: Lavello e Montemilone; al 31/12/2017 aveva in organico un totale di 241 Soci, così ripartiti: soci attivi lavello 195; soci attivi Montemilone 24; soci Sostenitori 22.
Seguendo le direttive organizzative nazionali e gli obiettivi strategici 2020 fissati dall’Assemblea Nazionale, il campo di azione si articola in sei Aree:
- Area I – Salute: si occupa di Primo soccorso con corsi nelle scuole, alla popolazione e nelle aziende; i Volontari divulgano le manovra Salvavita, con lezioni interattive a genitori, insegnanti, alla comunità. Fanno attività ed informazione sulla prevenzione di malattie, sulla corretta alimentazione, sulla sicurezza stradale. A richiesta svolgono il servizio di trasporto dializzati. Sono a disposizione del servizio 118 per situazioni d’emergenza. Effettuano servizio di Trasporto infermi per dimissioni o ricoveri ordinari, trasferimenti, od a persone con difficoltà di deambulazione sia con ambulanze attrezzate o con auto, in base al trasporto da effettuare. Servizio di trasporto medicinali a persone con difficoltà motorie;
- Area II – Sociale: supporto di prima necessità, rispondendo ai bisogni primari delle fasce più deboli distribuendo beni di prima necessità, quali viveri, vestiario, medicinali e offrendo assistenza domiciliare;
- Area III – Emergenze: Prepara la Comunità e dà risposta a emergenze e disastri, lavorando per garantire anche assistenza sanitaria durante manifestazioni sportive, culturali, religiose;
- Area IV – Principi e valori: Diffonde il Diritto Internazionale Umanitario, i principi Fondamentali ed i Valori Umanitari, nelle scuole, fra la popolazione;
- Area V – Giovani: promuovono attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva, con la promozione della salute e stili di vita sani; si occupano di inclusione sociale, educazione alla Pace, della promozione di campi estivi;
- Area VI – Sviluppo: reporting delle attività; comunicazione interna ed esterna e documentazione attività; gestione dei soci; organizzazione interna e sviluppo tecnologico; fundraising”.
Per quanto riguarda la sede di Lavello, ecco di cosa si occupano approfonditamente le vari aree:
“L’attività più consistente e che impegna molte energie del Comitato è quella dell’Area sanitaria: il grosso dei servizi è riferito a ricoveri, trasferimenti e dimissioni dagli ospedali, o dalle visite mediche-sanitarie.
Inoltre, per coloro che ne hanno bisogno, provvede a fornire stampelle, traverse e pannoloni.
La stessa area, che gestisce anche un buon numero di attrezzature sanitarie, come letti ortopedici, sedie a rotelle, è quella che provvede alla formazione di nuovi volontari ed all’aggiornamento di quelli in servizio attivo.
Servizi di TI con ambulanza: i servizi sono stati svolti con la disponibilità di ambulanze, la CRI 213AD, da noi acquistata nel 2015 ed utilizzata per i servizi a media e lunga percorrenza; la CRI15068, donata nel mese di luglio dal comitato di Ceriale; la CRI 14322, poi dismessa ed adibita al servizio di emergenza come segreteria mobile; oltre che dalla Fiat Multipla per i servizi di accompagnamento sanitario, con un totale di 190 servizi, 520 Km e 1260 ore di servizio.
Servizi per assistenza ad eventi sportivi: servizi svolti n. 15, 150 Km e 80 ore.
Viaggi per Servizi soci assistenziali; collaborazione nell’organizzazione della cena solidale; nel ritiro viveri della raccolta locale: servizi svolti n. 6, per 679 Km e 78 ore.
Partecipazione a manifestazioni come gara regionale di PS; la collaborazione nella realizzazione del veglioncino, ed altre: servizi svolti n. 6, 424 Km e 140 ore.
Servizi di Comitato; ritiro viveri dal magazzino centrale, partecipazione a consigli regionali o assemblee nazionali, corsi di aggiornamento; ecc:
servizi svolti n. 32, per 564 Km e 89 ore.
Incontri organizzativi tra Comitati: servizi svolti n. 8, 200 Km e 22 ore.
Partecipazione a manifestazioni varie, come Pellegrinaggio Santuario Incoronata, carnevale lavellese; ecc.: servizi svolti n. 22, 398 Km, 223 ore.
Corsi di educazione sanitaria nelle scuole o alla popolazione; corsi di disostruzione pediatrica: Servizi svolti n. 9, 142 Km, 54 ore.
Collaborazioni con Fondazione Italiana del Rene; con Rotary Club per la prevenzione dell’Ictus: servizi svolti n. 2, 10 Km, ore.
Per cui l’Area Sanitaria ha, in totale, servizi svolti n. 327, 23.087 Km e 1.982 ore”.
Per quanto riguarda l’Area Sociale:
“L’area sociale è quella che opera silenziosamente, gestisce un punto di ascolto con numero pubblicizzato e lavora occupandosi di coloro che hanno bisogno di assistenza morale ed economica.
È attivo e pubblicizzato un numero di telefono riservato per quelle richieste di persone che avrebbero difficoltà a presentarsi in sede, o per supporto psicologico.
Provvede ai fabbisogni degli assistiti, sia di quelli che settimanalmente si presentano presso la sede, sia di coloro che vengono assistiti a domicilio e lo fa con la distribuzione di generi alimentari, in massima parte ricevuti dall’AGEA, da raccolte che si svolgono periodicamente presso i supermercati della Città o da donazioni di ditte ed aziende della zona.
Contribuisce al pagamento di bollette.
Dispone di una buona quantità di indumenti che distribuisce a richiesta o si attiva per reperirli o acquistarli.
Attiva anche nell’assistenza alle neo mamme, nella ricerca e donazione di indumenti per neonato, carrozzine, lettini, e quant’altro può essere necessario.
Nel corso dell’anno 2017, per quanto riguarda la provenienza Comunitaria, l’Area ha ricevuto e distribuito a 76 famiglie, per un totale di 183 persone, oltre a quelli occasionali, i seguenti generi alimentari:
- pasta, Kg 2606;
- farina, Kg 660;
- latte, lt 358;
- carne in scatola, pezzi 681;
- pomodori, pezzi 1419;
- formaggi, pezzi 141;
- olio, lt 517;
- biscotti secchi, pezzi 399;
- legumi in scatola, pezzi 798.
Le volontarie dell’Area Sociale, per far fronte alle spese, si attivano, oltre che con un versamento suppletivo alla quota annuale di iscrizione, con una serie di attività e manifestazioni che hanno lo scopo di reperire fondi e sensibilizzare al problema.
Lo scorso hanno si sono cimentate in:
- organizzazione di un Veglioncino di Carnevale destinato ai bambini che, secondo tradizione CRI, da alcuni anni è ad ingresso gratuito per tutti e la cui realizzazione, malgrado attivazione di raccolta fondi, ha portato ad un disavanzo di 531 €;
- raccolta fondi “Lotteria di Pasqua”, 629 €;
- 2° Gara di Burraco con introiti per 430 €;
- spettacolo teatrale i cui utili sono stati destinati ai terremotati della cittadina di Visso, cui sono stati inviati 1.500 € ed un saldo negativo di – 880 €;
- 3 gara di Burraco con introiti per 380 €;
mercatino di Natale che ha fruttato utili per 550 €.
Le ore di servizio dei volontari e delle volontarie che operano in quest’area non è documentabile per le caratteristiche particolari del servizio”.
Sull’Emergenza, invece:
“Partecipazione dell’U.C. e dei volontari alla ricerca di dispersi (Lavello, Maschito); partecipazione a corsi di qualificazione; esercitazioni ed addestramenti; collaborazione nelle attivazioni della S.O.L. e partecipazione alle attività in occasione della tromba d’aria estiva che ha investito la nostra città: servizi svolti per 7501 Km e 43 ore”.
Questo quello che ha fruttato l’Area 5, Principi e Valori:
“L’attività, oltre che nella preparazione dei Volontari, si svolge prevalentemente nelle scuole ed è quella prevista nello statuto.
L’area si avvale di Istruttore che, oltre localmente, svolge corsi e lezioni negli altri Comitati che ne fanno richiesta”.
L’Area Giovani:
“Il numero dei giovani è limitato: gli impegni scolastici riducono il tempo per le attività che richiedono disponibilità pressoché continue.
L’attività si svolge principalmente in collaborazione ed ad integrazione delle attività svolte dalle altre aree”.
Per concludere, l’Area Sviluppo:
“L’impegno dei volontari di quest’area non è quantificabile con un numero di ore: essi non hanno fogli di servizio od orari da registrare, ma dovendo provvedere alla gestione dei soci, della corrispondenza, della contabilità economica e dei servizi, alla comunicazione esterna ed interna, agli approvvigionamenti, all’aggiornamento tecnologico, alla gestione della raccolta fondi, svolgono un gran lavoro qualificato e non quantificabile”.
Inoltre, in occasione della Giornata Internazionale della Croce Rossa l’ 8 Maggio scorso, il Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana, in accordo con l’A.N.C.I., ha organizzato, per la settimana dal 6 al 13 Maggio la Presentazione della Croce Rossa Italiana alle Amministrazioni: tutti i Comitati C.R.I. hanno presentato alle amministrazioni territorialmente competenti il Report Annuale delle Attività e consegnato una bandiera della Croce Rossa.
Una rappresentanza del Comitato CRI di Lavello, con la partecipazione del Presidente Regionale della Croce Rossa di Basilicata, cav. Vincenzo Anobile, il Presidente Locale Francesco Cardone, i Delegati Area e molti volontari, è stata ricevuta dal Sindaco, Sabino Altobello.
Presenti anche:
- il Presidente del Consiglio Comunale, Raffaele Avigliano;
- il vicesindaco, Donato Scatamacchia;
- l’Assessore, Mauro Aliano.
È stato il prsidente locale Cardone a illustrare le attività e i servizi di sopra elencati e che nell’arco dell’anno sono stati effettuati.
Il presidente Regionale, Anobile, ha informato su quanto si sta facendo in Basilicata per l’organizzazione della Protezione civile, per la Formazione del Personale, per il rilancio dell’immagine della CRI.
Il Sindaco ha poi preso parola, elogiando quanto la Croce Rossa di Lavello, presente da oltre 50anni nella città, svolga sul territorio:
“Non ho parole per ringraziare i volontari CRI per il lavoro che quotidianamente svolgono in favore della Comunità”.
Ha poi incitato i Volontari a proseguire sul cammino tracciato dai Principi Umanitari della Croce Rossa.
Al termine, consegnata la relazione delle attività, la bandiera di Croce Rossa è stata subito esposta a fianco di quella Italiana e di quella Europea sul balcone del Palazzo di Città.
Complimenti per l’iniziativa e per l’insuperabile lavoro che i volontari ogni giorno realizzano.