“In questi giorni il tema della ludopatia e della lotta al gioco d’azzardo è tornato ad esser al centro del dibattito politico nazionale a seguito, in particolare, della dichiarazione con cui il presidente del Consiglio ha annunciato di voler eliminare le slot machine dai bar e dalle tabaccherie.
Una dichiarazione molto forte ed impegnativa, se si considera che in Italia c’è una slot ogni 160 abitanti contro una media europea di 220 e che, delle 177.000 slot complessive ben 90 mila sono posizionate in bar e tabaccherie”.
A sottolineare quest’aspetto è stato il consigliere regionale Giannino Romaniello (Gm), tra i promotori della legge regionale per contrastare il gioco d’azzardo patologico approvata dal Consiglio regionale della Basilicata nel 2014, che ha scritto una lettera al presidente Pittella per sollecitare l’applicazione della legge e la realizzazione degli strumenti di contrasto della ludopatia in essa previsti.
Il consigliere regionale del Gruppo misto ha dichiarato:
“Appare superfluo ribadire che il gioco d’azzardo patologico rappresenti una vera piaga sociale che, anche nella nostra regione, ha gettato intere famiglie in una situazione di indigenza.
Da qui l’esigenza di tutelare le persone particolarmente vulnerabili a sviluppare tale condizione patologica.
Tali persone, se esposte alle varie forme di gioco d’azzardo, proprio per la loro condizione di particolare suscettibilità, possono sviluppare un comportamento a rischio per la salute (gioco d’azzardo problematico) in grado, se persistente, di evolvere verso uno stato di dipendenza patologica.
Ed a tale riguardo, la nostra regione si è mostrata all’avanguardia approvando, nell’Ottobre del 2014, la legge regionale n. 30/2014 ‘misure di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico’”.
Per Romaniello a quasi due anni dall’approvazione della legge, è ormai necessario fare il punto della situazione per verificare lo stato di attuazione della norma, al fine di attuare integralmente la legge, realizzando tutti gli obiettivi che si prefigge.