Di seguito il comunicato della Questura di Potenza emesso in data odierna:
“Nella mattinata di ieri, sulla base di precedenti esperienze investigative, venivano predisposti mirati servizi di polizia giudiziaria dalle Squadre Mobili di Potenza e Foggia, finalizzate a mirate perquisizioni domiciliari, con il supporto di personale del Commissariato di Melfi, nella zona del Vulture – Melfese, dove qualche mese fa, nell’ambito di un’altra attività di Polizia interforze, veniva sequestrata circa una tonnellata di hashish.
Le perquisizioni, eseguite anche con la collaborazione dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, hanno consentito di recuperare armi e stupefacenti, in località Melfi.
In particolare, all’interno dell’abitazione di Cirone Angelo nato a Melfi cl. 77 sono stati recuperati 100 grammi di cocaina, materiale da taglio, la somma di €415 ed un bilancino di precisione.
Nell’abitazione di Lovecchio Michele nato a Melfi cl. 63 è stata recuperata una pistola clandestina, calibro 6.35, con relativo munizionamento (19 cartucce) pronta all’uso.
All’interno dell’abitazione di Mari Arturo nato a Melfi cl. 90 sono stati rinvenuti altri 80 gr tra hashish e marijuana, nonché alcune piantine di marijuana appena piantate che venivano riscaldate da apposite lampade trovate in funzione all’arrivo degli agenti di Polizia.
L’attività di Polizia Giudiziaria, che ha consentito di dare un’efficace risposta in termini di repressione al fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, è terminata con l’arresto dei tre indagati associati nel carcere di Potenza.
Ad una settimana dall’operazione Rossodisera, condotta dagli uffici della Polizia di Stato, la provincia di Potenza si conferma un significativo punto di snodo del traffico di sostanze stupefacenti, che attraverso attività fluide si estende in tutta la Regione Basilicata, con propaggini fino alla limitrofa Regione Puglia”.