Dopo i due incidenti stradali mortali avvenuti Mercoledì scorso sulla Potenza-Melfi e nei pressi della zona industriale di Melfi, la rabbia lascia spazio all’indignazione.
In una nota a firma dei tre sindacalisti Marco Lomio (Uilm), Gerardo Evangelista (Fim) e Roberto D’Andrea (Fiom) si legge:
“Ormai non siamo più arrabbiati, siamo indignati.
Dopo numerosi appelli, in un Paese civile non è più possibile che per raggiungere l’area industriale di Melfi, ogni giorno, si debbano contare morti e feriti.
Marco Lomio della Uilm, Gerardo Evangelista della Fim, Roberto D’Andrea della Fiom ritengono che bisogna passare dai comunicati ai fatti, bisogna organizzare per i prossimi giorni una “Giornata dell’indignazione” perché qualcuno si dovrà assumere le proprie responsabilità.
Le Istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità.
Non si possono, ogni giorno, contare morti e feriti.
Bisogna porre fine a questo massacro.
Nel contempo faremo richiesta di incontro alla Prefettura perché ormai la “strada della morte” non può più essere percorsa in queste condizioni e se sarà necessario bisognerà bloccare quella strada perché la vita umana non ha prezzo”.