MELFI: GRANDI NOVITÀ AL GASPARRINI! IL PRESIDE MASCIALE ILLUSTRA I CAMBIAMENTI. LE FOTO

Vi avevamo già parlato delle novità molto importanti che stanno investendo l’IIS “G. Gasparrini” di Melfi.

Si tratta di un progetto che il Preside, Michele Masciale, spiega in questi termini:

“La nostra scuola ha avviato un protocollo d’intesa con la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bolzano, finalizzato ad un percorso di progettazione condivisa per un miglioramento della didattica.

Le attività formative laboratoriali previste con i docenti dell’Università di Bolzano prevedono diversi momenti di riflessione partecipata e un workshop generativo da cui nascerà il nostro concetto pedagogico personalizzato”.

Nel dettaglio, riguarderà un miglioramento della didattica scolastica attraverso un’indagine che due rappresentanti universitari (docenti del Dipartimento di Pedagogia) faranno in loco.

Dopo aver valutato diversi aspetti dell’Istituto (come l’approccio della docenza, la risposta degli alunni, le strutture a disposizione), i docenti di Bolzano formuleranno un Report (che verrà ufficializzato a Settembre) contenente delle strategie da mettere in atto per realizzare una scuola dall’impatto più efficace.

L’intuizione è scaturita dalla volontà di miglioramento del preside Masciale, il quale, prima di chiunque altro, ha deciso di avviare con l’Università di Bolzano non una semplice collaborazione ma una vera e propria convenzione di ricerca.

In un primo momento, questo esperimento riguarderà solo la Ragioneria per poi aprirsi anche all’Alberghiero, qualora dovesse dare i suoi frutti.

Il progetto prevede una tre giorni ben strutturata di eventi (28-29-30) e ieri, durante il seminario introduttivo, sono stati spiegati nel dettaglio i passi da compiere per l’avvio di questo nuovo percorso.

A parlare, le due professioniste che accompagneranno la scuola nella progressione del cambiamento: Beate Weyland e Alessandra Galletti.

Il discorso si è subito spostato sul tema della progettazione condivisa, sulla gestione ed interpretazione degli spazi, essenziali per ristabilire le diverse attività e relazioni tra le persone, quindi sul loro potenziale pedagogico.

Il fine ultimo sarà quello di abbandonare l’insegnamento frontale e attuare nuove tecniche di apprendimento, per offrire a tutti la libera espressione delle proprie esigenze e l’autonoma gestione di se stessi.

Nel nuovo approccio, il luogo di studio è funzionale allo sviluppo intellettuale, deve compartecipare alla trasmissione della cultura, modellandosi alle idee e alle esigenze di docenti e studenti.

Altro aspetto fondamentale, sarà l’interazione con il territorio circostante, per capire se la scuola può uscire dai propri spazi ed invadere quelli cittadini.

Lo scopo è costruire un percorso di formazione improntato sulla ricerca che spinga a chiedersi dove, come e perché si vuole dare una certa impostazione al lavoro scolastico, a fare un salto nel vuoto e costringersi a mettersi in discussione, a trovare compromessi adatti a tutti.

Gli altri appuntamenti concordati per i restanti due giorni chiederanno un totale contributo e coinvolgimento degli insegnanti.

Martedì 29 Maggio:

  • 9:00 – 12:00, workshop generativo con il gruppo di lavoro, gli insegnanti e i ragazzi (aperto a tutti coloro che intendono dare il proprio fattivo contributo);
  • 15:00-20:00, proseguimento dei lavori di workshop generativo.

Mercoledì 30 Maggio:

  • 12:00-15:00 Presentazione della Bozza di Concetto Pedagogico (CP) e discussione con il gruppo di lavoro.

Un incontro davvero formativo, saturo di idee avanguardistiche volte al solo benessere psico-fisico dei ragazzi.

Di seguito, alcune foto della giornata.