Ieri sera grande affluenza al museo di Scienze Naturali e di Fisica dell’Istituto “Guglielmo Gasparrini” di Melfi che in occasione dell’apertura serale (nell’ambito di “Una Notte al Museo”) ha aperto in via eccezionale le porte al pubblico.
Dopo il successo della passata edizione, tanta è stata la soddisfazione espressa dai visitatori che hanno voluto conoscere una pagina di storia e cultura dell’intera città federiciana.
In un contesto reso emozionante dal suggestivo allestimento notturno realizzato dai ragazzi dell’Indirizzo Turismo, i visitatori sono stati accompagnati alla scoperta di un patrimonio inestimabile che comprende, tra gli altri, una collezione tassidermica dell’avifauna del Vulture (assortimento di uccelli locali imbalsamati) e un’antica, rara strumentazione topografica (utile a ottenere una rappresentazione grafica della superficie terrestre) ed elettrica.
La professoressa del Gasparrini, Silvia Possidente, esperta in comunicazione, ha dichiarato:
“Quest’anno siamo molto soddisfatti dell’affluenza e della partecipazione dei visitatori.
I ragazzi dell’indirizzo turismo, per il secondo anno, hanno intrapreso questo interessante percorso di museografia.
Hanno realizzato un allestimento impeccabile con giochi di luce e sottofondi musicali.
Gli obiettivi sono stati due:
- far fare pratica ai ragazzi suscitando in loro la passione per questo settore;
- aprire le porte al pubblico, visto che i musei all’interno dell’istituto sono fruibili solo agli studenti.
I ragazzi hanno realizzato tutto nei minimi dettagli partendo dall’allestimento fino all’accompagnamento del pubblico all’interno del museo”.
In occasione dell’evento è stato possibile visitare anche la storica biblioteca del Gasparrini che vanta circa 7000 volumi e annovera tra i suoi scaffali testi unici del 1700.
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore del museo di Scienze Naturali e di Fisica e della biblioteca dell’istituto professore Mauro Di Chicco, che ha aggiunto:
“In occasione di questa apertura straordinaria abbiamo aperto anche la biblioteca ed esposto testi storici unici risalenti al 1700.
La sede centrale del Gasparrini è tra le più antiche del Sud Italia, siamo al 164esimo anno scolastico.
In collaborazione con il Comune di Melfi è in corso un grande progetto: la digitalizzazione del museo.
Con questo lavoro certosino sarà possibile visionare, collegandosi all’apposito sito, tutti i reperti custoditi all’interno del museo”.
Presente anche l’Assessore all’ Ambiente della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono, che dopo aver visitato il museo ha raccontato alla nostra Redazione:
“Da galvanometro al paradosso del piano inclinato, fino ad arrivare al primo videoproiettore nel laboratorio di fisica.
Insetti e animali di ogni specie nel museo di scienze naturali.
Ogni sorta di libri recuperati agli acari e alla polvere nella biblioteca allestita dal personale scolastico.
Una scuola museo affascinante, che tutti dovrebbero visitare e conoscere.
Un nuovo format per la prima scuola nata in Basilicata che la Proietta in un lungo futuro”.
Complimenti ai ragazzi ed ai docenti per la brillante iniziativa che ha permesso ai cittadini di visionare reperti appartenenti alla storia ed alla cultura della città federiciana.
Di seguito, le foto della serata.
