Dopo il portavoce di Fratelli d’Italia, Luigi Manieri, e il Primo Cittadino, Tommaso Gammone, anche i rappresentanti pentastellati hanno espresso la loro sul “caso immigrati” che gravita attorno alla Città di Venosa.
Il senatore Lomuti e i consiglieri del M5S di Venosa hanno incontrato (lo scorso 11 Giugno) il Prefetto di Potenza, S. E. Dott.ssa Giovanna Stefania Cagliostro.
Al centro dell’incontro, proprio la richiesta di informazioni e chiarimenti in merito alla probabile domiciliazione nel comune oraziano di 20 richiedenti asilo.
Questa la nota a riguardo:
“È bene ricordare come il Prefetto stia lavorando secondo le correnti disposizioni ministeriali, che coinvolgono tutti i Comuni e, in base alle quali, la nostra città non potrà esimersi di fronte ad una eventuale necessità.
Infatti, solo qualora il flusso dei migranti non dovesse cessare, il Prefetto provvederà ad attivare i CAS (Centri di Accoglienza Straordinari), precedentemente individuati ed allestiti per far fronte alla eventuale emergenza che si dovesse venire a creare.
Nei due appartamenti individuati e risultati idonei sotto ogni punto di vista, sarà eventualmente ospitato un numero di persone adeguato alla superficie e alla quantità di servizi igienici presenti.
Il Prefetto, proprio perché trattasi di appartamenti siti in condomini, tenterà di destinarli a gruppi famigliari, qualora presenti.
Tra gli obblighi della cooperativa, cui compete la cura di ogni servizio, rientrano: controlli igienici e sanitari, rifornimento di cibo, lezioni di lingua italiana.
Inoltre, l’amministrazione comunale potrà avviare, con il supporto della prefettura e della Regione, progetti di integrazione, che permettano ai richiedenti asilo di poter svolgere attività a servizio della città, rendendosi utili alla comunità (pulizia di piazze, decoro urbano,…).
Dall’incontro è emersa anche la possibilità di istituire sul territorio comunale gli SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), centri di secondo livello a gestione comunale alternativi ai CAS, e quindi alla sistemazione dei migranti in condomini.
Possibilità che il M5S di Venosa intende approfondire, attraverso l’avvio di un tavolo di discussione con la maggioranza di governo”.
Le parole del Prefetto hanno rafforzato la convinzione dei pentastellati venosini:
“La ‘Città dell’accoglienza’, non può alzar muri ad un numero così limitato di persone richiedenti asilo; persone su cui, assieme alle Istituzioni competenti, tutti siamo chiamati a “vigilare”, perché possano vivere nel pieno rispetto dei diritti e del ‘vivere insieme'”.