Hanno un nome e un volto i responsabili dell’omicidio di Luigi D’Aria, elettricista 42enne di Grottole (MT) trovato cadavere Domenica mattina in un terreno di Montescaglioso (MT).
La Procura della Repubblica di Matera ha mosso contro due uomini, G. M. di 28 anni e G. S., di 47 anni, l’accusa di omicidio pluri-aggravato, porto ingiustificato di coltello e occultamento di cadavere.
Le indagini seguite dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, dal sostituto, Annunziata Cazzetta, e dai Carabinieri sono state eseguite in 48 ore, un tempo record che ha permesso di sbattere in cella i due presunti assassini.
D’Aria è stato ucciso con due coltellate che lo hanno raggiunto all’addome e, con particolare violenza, al collo.
Il cadavere di Luigi D’Aria è stato ritrovato a poca distanza da una casa di proprietà di uno dei due accusati.
I tre avevano intenzione di ristrutturare la casa per poi abitarla con le loro conviventi.
Sembra che il particolare che abbia fatto scoppiare una violenta lite tra i due accusati e la vittima D’Aria sia stato il fatto che quest’ultimo continuasse ad utilizzare la struttura in modo assiduo e continuativo.
I due presunti assassini ora si trovano nel carcere di Matera.
Un plauso a coloro che hanno condotto le indagini chiudendo questo drammatico assassinio nel giro di due giorni.