SICUREZZA: I LUCANI SI SENTONO MENO A RISCHIO! QUESTI I DATI

Quanti di voi non si sentono sicuri per strada?

Per avere una stima concreta della percezione che gli italiani hanno della loro sicurezza, interviene l’Istat.

Questi i dati:

“L’indagine sulla ‘Sicurezza dei cittadini’ fornisce un quadro articolato di indicatori sulla preoccupazione di subire reati e delle relative conseguenze e sul livello di degrado socio-ambientale della zona in cui si vive.

Nel 2015-2016 si stima che il 27,6% dei cittadini si ritiene poco o per niente sicuro uscendo da solo di sera, per il 38,2% la paura della criminalità influenza molto o abbastanza le proprie abitudini.

Rispetto alle precedenti rilevazioni, la percezione di insicurezza risulta stabile mentre si riduce l’influenza della criminalità sulle abitudini di vita (dal 48,5% al 38,2%).

Alla domanda ‘quanto si sente sicuro camminando per strada quando è buio ed è solo nella zona in cui vive’, il 27,6% degli individui con più di 14 anni risponde di sentirsi poco o per niente sicuro (il 7,5% per niente), il 44,7% abbastanza sicuro e il 15,9% molto sicuro.

L’11,8%, invece, dichiara di non uscire mai di casa di sera, né da solo né in compagnia.

Inoltre, al 23% dei cittadini capita, sempre o talvolta, di non uscire di sera per paura.

Le considerazioni circa la sicurezza percepita appaiono critiche anche quando si valuta l’influenza della criminalità sulle abitudini di vita che condiziona (molto o abbastanza) il 38,2% dei cittadini.

Le caratteristiche più fortemente legate alla sensazione di paura sono il genere, l’età e il titolo di studio, connotazioni del livello di vulnerabilità dei soggetti i quali sono consapevoli delle conseguenze fisiche ed economiche che un reato può provocare.

Il senso di insicurezza delle donne supera di gran lunga quello degli uomini e ciò vale per tutti gli aspetti considerati: è quasi doppio per la paura di uscire da sole di sera (35,3% di donne contro il 19,3% degli uomini) ed è quadrupla la quota di donne che non esce di sera per paura (rispettivamente 36,6% contro 8,5% degli uomini).

Le donne sono anche maggiormente influenzate dalla paura delle criminalità (46,2% contro il 29,4% degli uomini).

A fronte di tali preoccupazioni, la quota di persone che ha sperimentato la paura concreta di essere sul punto di subire un reato nei tre mesi precedenti l’intervista è pari al 6,4% (7,2% donne e 5,6% uomini).

Tra il 2008-2009 e il 2015-2016, si stima un miglioramento generalizzato nelle preoccupazioni: il 41,9% dei cittadini è preoccupato di subire uno scippo o un borseggio (-6,3 punti percentuali dal 2008-2009), il 40,5% un’aggressione o una rapina (-7,1 punti percentuali ), il 37% il furto dell’auto (-6,7) e il 28,7% (-14) teme per sé o i propri familiari di subire una violenza sessuale.

Il 60,2% dei cittadini è (molto o abbastanza) preoccupato dei furti dell’abitazione (unico dato stabile).

Nonostante il miglioramento, il 33,9% dei cittadini ritiene di vivere in una zona a rischio di criminalità (molto o abbastanza), dato decisamente in aumento rispetto alla rilevazione precedente (+11,9 punti percentuali).

Rispetto al 2008, il senso di insicurezza per strada e in casa è peggiorato nelle regioni del Nordovest, e in particolare in Lombardia, i cui i residenti escono meno quando è sera (dal 24,3% al 28,5%), si dichiarano molto più spesso poco o per niente sicuri quando sono per strada (dal 28,6% al 34,9%) o in casa (dal 13% al 20%).

Al Sud e nelle Isole, invece, si registrano significativi miglioramenti soprattutto per la quota di coloro che non escono mai da soli di sera per paura: che passa dal 30,5% al 24,9% (Sud) e dal 25,7% al 22,4% (Isole).

In particolare, le regioni in cui si rilevano miglioramenti più marcati rispetto alla media nazionale sono il Molise, la Basilicata e la Campania.

Nel nord sono il Piemonte e la Valle d’Aosta”.

In merito a ciò:

“Percentuali elevate di cittadini che sentono di vivere in zone poco o per nulla a rischio di criminalità si rilevano anche nelle province autonome di Trento (84,1%) e Bolzano (83,5%) e in Basilicata (82,7%).

Quest’ultima, inoltre, è anche una delle regioni in cui i cittadini hanno avvertito una consistente diminuzione della criminalità (12%), assieme a Calabria (15%) e Campania (11%)”.

La Basilicata presenta dei valori bassissimo anche per quanto riguarda le aree di degrado materiale e sociale, questo perché (come evidenziato di sopra) tra i lucani c’è una migliore percezione della loro sicurezza.

Insomma, sembra che la nostra regione sia più serena rispetto a tante altre.

Cosa ne pensate?