L’azienda torinese COMAU (Grugliasco), del gruppo FCA, ha presentato una tecnologia davvero particolare presso il salone internazionale per l’Automazione e la Meccatronica “Automatica”, a Monaco di Baviera.
Il suo nome è MATE e si tratta di un esoscheletro indossabile.
È una specie di supporto che avrebbe lo scopo di migliorare la salute dei lavoratori manuali, proteggendo muscoli e ossa dai tanti traumi dovuti a ritmi pesanti e movimenti ripetitivi.
Queste le caratteristiche:
- un’avanzata struttura passiva a molle per il supporto posturale leggero, traspirante ed estremamente efficace, che non ha bisogno di impiegare batterie, motori elettrici o altri dispositivi soggetti a guasti;
- è compatto, ergonomico e non invasivo;
- replica accuratamente qualsiasi movimento della spalla e aderisce al corpo come una “seconda pelle”.
I presunti vantaggi:
- riduzione dell’attività muscolare delle spalle, per alcuni muscoli sino al 50%, fattore che consente agli utilizzatori di compiere le stesse operazioni con minor fatica e quindi di aumentare la qualità e la precisione di operazioni ripetitive, ma soprattutto la qualità del lavoro degli utilizzatori.
MATE è solo la prima di una serie di tecnologie robotizzate indossabili che Comau sta sviluppando e commercializzando in partnership con IUVO (azienda spin-off dell’Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna, specializzata in tecnologie indossabili) e Össur (leader nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi).
Questa collaborazione ha lo scopo di fare progredire ed evolvere la collaborazione tra l’uomo e la macchina, in diversi settori, tra cui quello biomedicale, della produzione industriale e il campo consumer.
L’integrazione uomo macchina (che un tempo sembrava pura fantascienza) sembra quindi che tra un po’ diventerà realtà.
E voi cosa ne pensate?
Di seguito, un’immagine di MATE.