Incentivi al turismo ferroviario in Basilicata.
In particolare, nel Vulture-Melfese trarrà vantaggio da questi fondi una delle occasioni più care al territorio: la Sagra della Varola a Melfi.
A comunicarlo, Gianni Leggieri, consigliere regionale del M5S Basilicata.
Questo il suo commento:
“Durante l’ultimo Consiglio Regionale è stato approvato un ordine del giorno da me proposto sul Turismo ferroviario connesso al disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”.
Con questo documento, il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale ‘a reperire le risorse necessarie per l’attivazione delle convenzioni con Fondazione FS per due treni storici:
- Salerno – Potenza, durante i festeggiamenti di San Gerardo (29 – 30 Maggio 2019) in occasione dei 900 anni dalla morte del Patrono del capoluogo di Regione;
- Foggia – Melfi, durante le giornate della prossima edizione della ‘Sagra della varola’
Il Turismo ferroviario è un settore in forte crescita, a cui si deve agganciare assolutamente anche la nostra regione Basilicata, che grazie a questa azione si dovrebbe aggiungere alle altre regioni italiane che offrono come attrattore la possibilità di poter viaggiare sui treni storici e scoprire le bellezze del territorio”.
I treni storici come fonte di conoscenza di tesori inesplorati, così li intende Leggieri:
“Più di 68mila persone hanno deciso l’anno scorso di girare l’Italia a bordo dei treni storici lungo i binari di vecchie ferrovie che attraversano paesaggi di grande bellezza.
Sono numeri contenuti rispetto a quelli dei flussi turistici generali, ma che dimostrano un crescente apprezzamento verso questa modalità di viaggiare in modo sostenibile (e in qualche modo lento).
Rispetto al 2014 – anno in cui è partito il progetto di “Binari senza tempo” – nel 2017 l’aumento degli appassionati delle ferrovie d’epoca cresciuto del 185%, facendo registrare ricavi per 2,1 milioni di euro (+230% rispetto a tre anni fa).
Le vecchie locomotive e i treni d’epoca si sono mossi lungo i 600 chilometri di nove ferrovie riaperte in questi anni, mentre altre cinque (per altri cento chilometri) si preparano a essere ripristinate, creando così i presupposti per valorizzare i binari storici in chiave turistica.
L’operazione ha come regista la Fondazione Fs, con la collaborazione del ministero dei Beni culturali, che ha inserito il turismo lento e sostenibile (e dunque anche quello dei treni storici) nel piano strategico del turismo 2017-2022.
Il progetto ‘Binari senza tempo’ è in continuo sviluppo.
Oltre a prevedere il ripristino di tratti in disuso, ci sono anche altre infrastrutture storiche del trasporto ferroviario che sono tornate o torneranno a nuova vita, come i caselli o le stazioni, interventi per i quali la Fondazione Fs ha stanziato 80 milioni di euro.
Tra i progetti realizzati c’è la ristrutturazione del museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, a Portici (Napoli), inaugurato a marzo dell’anno scorso e costato 17 milioni di euro”.
Secondo voi i treni storici contribuiranno ad accrescere le presenze turistiche durante la nostra attesissima Sagra della Varola a Melfi?