Si accende una nuova speranza per il Tribunale di Melfi.
La sua riapertura infatti non sembra cosa impossibile, almeno dalle dichiarazioni dell’Avvocato Gerardo Di Ciommo, in merito alla riunione tenutasi lo scorso 6 Luglio a Roma che ha visto confrontarsi sulla questione:
- i Sindaci dei tribunali soppressi;
- il CNF;
- i Consiglieri regionali;
- i Senatori (Lomuti e Trentacoste);
- gli ex Presidenti degli Ordini e Avvocati di trincea.
Queste le rivelazioni fatte da Di Ciommo:
“La battaglia per la riapertura del Tribunale di Melfi ha registrato ieri a Roma un momento importante, non tanto per la costituzione di un Comitato che, di fatto, esiste dal 2013, ma per la certificazione ufficiale del fallimento totale degli obbiettivi che la riforma diceva di perseguire e cioè efficienza e risparmio.
Dopo cinque anni, tutti e trenta i Circondari dei tribunali soppressi, con in testa i loro Sindaci (Melfi compreso), il CNF, Consiglieri regionali, Senatori (Lomuti e Trentacoste), gli ex Presidenti degli Ordini e Avvocati di trincea, hanno, alla unanimità, dichiarato che la riforma ha prodotto inefficienza ed aumento esponenziale delle spese.
Si è quindi deciso, tutti insieme, di chiedere la cancellazione totale di una riforma nefasta per lo Stato e per i Cittadini, con la conseguente riapertura di tutti i Tribunali soppressi.
Ora avanti a tappe forzate, con Melfi sempre in prima linea!!
Prossima riunione il 20 Luglio.
Non molliamo!”
Cosa ne pensate?