AUTOSTRADA CANDELA-BAIANO: DOPO LE MULTE PER ECCESSO DI VELOCITÀ INTERVIENE IL GIUDICE DI PACE

Il tratto autostradale Candela-Baiano ha davvero dell’incredibile.

In questo lungo tratto A16, pari a 107 chilometri, il limite di velocità massima consentita è di 80 km/h su tutta la direttrice e nei due sensi di marcia.

Considerando che stiamo parlando di un’Autostrada questo limite sembra paradossale, anche perché su una normale strada provinciale il limite generalmente è di 90 km/h.

Ma il problema è un altro: tantissimi conducenti si sono visti recapitare sanzioni, a volte salate, per non aver rispettato il limite di velocità.

Le multe sono variabili: ai sensi dei diversi commi dell’articolo 142 del C.d.S., tra i minimi edittali di 41 euro se va bene e si superano gli 80 entro un massimo di 10 Km/h e gli 828 euro se si supera lo stesso limite di oltre 60 km/h (praticamente come se si andasse poco oltre i canonici 130 km/h previsti per le autostrade).

Logico l’alto numero di ricorsi che sono arrivati dai conducenti infuriati per questa restrizione assurda, ricorsi che sono stati accolti dal Giudice di Pace di Avellino contestando anche l‘illegittimità nell’istallazione e nell’utilizzo dell’apparecchiatura per la rilevazione degli eccessi di velocità (sistema tutor).

L’avvocato Francesco Corbo (rappresentante provinciale Asso-Consum) ha dichiarato:

«Quella dei tutor autostradali è solo una delle tante iniziative portate avanti dall’associazione che da sempre mette a disposizione di cittadini e consumatori l’esperienza e l’assistenza legale di un team di professionisti selezionati ed altamente qualificati».