Riceviamo e pubblichiamo di seguito il comunicato della Procura della Repubblica.
A seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica e condotte dalla Polizia di Stato, oggi è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 4 misure cautelari personali, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza nei confronti di:
- Delli Gatti Lorenzo, 38 anni, nato a Melfi;
- Delli Gatti Antonino, 21 anni, nato a Melfi;
- Parrini Francesco, 58 anni, nato a Melfi;
- Parrini Daniel, 30 anni, nato a Melfi.
Il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di:
- Parrini Daniel;
- Delli Gatti Antonino.
Arresti domiciliari con il braccialetto elettronico nei confronti di:
- Parrini Francesco;
- Delli Gatti Lorenzo.
L’ordinanza cautelare rappresenta la conclusione di una complessa attività d’indagine condotta dalla Sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile di Potenza e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Melfi, che ha consentito di svelare una pluralità di estorsioni, intimidazioni e ritorsioni, compiute anche attraverso l’utilizzo di armi da fuoco, tra agricoltori/pastori impegnati nella raccolta, imballaggio e commercializzazione della paglia nei territori della zona sub-provinciale del “basso-melfese” e “alto bradano”, territori a forte vocazione cerealicola e, di conseguenza, a elevata produzione di paglia.
Si tratta, in particolare, di uno settori di maggiore attrattiva e conflittualità esistente allo stato tra vari operatori agricoli, grazie ai facili e significativi guadagni realizzati da parte degli stessi nella vendita di un prodotto che, considerato uno scarto di produzione da parte dei produttori cerealicoli della zona, è diventato, invece, in pochi anni, una risorsa economica appetibile e contesa tra i “raccoglitori di paglia”, perché fortemente ricercata dal mercato, sia per l’utilizzo nei sistemi di produzione di materiali isolanti e per gli allevamenti, che nell’alimentazione di centrali termoelettriche a “biomasse”.
In quest’ottica, le indagini hanno evidenziato un violento scontro in atto tra le famiglie di agricoltori/pastori Parrini, da un lato, e Delli Gatti, dall’altro, per imporsi nel predetto settore.
La rapida evoluzione di violenza, registratasi nel corso delle ultime due settimane (insieme all’illegale disponibilità di armi da parte degli opposti gruppi) ha richiesto un tempestivo intervento cautelare.