L’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, ha annunciato che:
“Entro Dicembre 2016, con la commissione istituita con legge regionale, dopo aver concluso la procedura di individuazione del marchio collettivo dell’Olio Lucano, si procederà all’approvazione del disciplinare attuativo della legge regionale, alla definizione insieme ad Alsia del disciplinare di ottenimento del marchio Igp, entrambi già pronti in bozza, ed infine alla messa in campo di tutte le azioni che possano sostenere le Op nel rispetto dell’obbligo che pone, entro il 2017, l’attivazione dei vincoli della commercializzazione con minimo 200 mila euro ed il 25% del conferimento da parte di tutti i soci dalle Op stesse”.
L’assessore ha anche sottolineato tutte le altre iniziative portate avanti durante il suo mandato a favore del settore olivicolo come l’approvazione del piano olivicolo nazionale, la legge regionale sull’olivicoltura ed in ultimo l’introduzione del fascicolo elettronico.
È sicuramente una notizia attesa soprattutto dalle aziende del Vulture-Melfese, dove è radicata una tradizione dell’olio che si perde nel tempo, e che ha sempre dimostrato di avere tutte le caratteristiche dell’eccellenza.
I produttori di olio e i frantoiani lucani hanno dimostrato di voler migliorare il livello di conoscenza e di consapevolezza mettendo in campo le nuove direttive legate ai registri telematici, alle norme relative alla tracciabilità ed all’etichettatura combattendo le contraffazioni.
Braia ha ricordato che nel 2016 i 30mila produttori lucani (di cui 12000 raggruppati in 7 Organizzazioni produttive e 141 frantoi) produrranno oltre 4500 tonnellate di olio in meno rispetto all’annata record del 2015.