Il 16 Agosto, Melfi festeggia San Rocco, uno dei santi più amati e anche il compatrono della città.
Ma già a partire da oggi, Mercoledì 8 Agosto, la Parrocchia Sacro cuore di Melfi da il via al Settenario di preparazione con la recitazione del rosario e delle preghiere che si terranno tutti i giorni (dal 9 al 15 Agosto) alle ore 19:00 per poi proseguire con la Santa Messa.
Il 14 Agosto ci sarà il convegno: “Ero malato e mi avete visitato…la vita di San Rocco di Montpellier”.
Mentre il 13, 14 e 15 Agosto saranno allestiti dei banchetti per la raccolta di indumenti per immigrati, alimenti per bisognosi e libri per carcerati in nome dell’esempio di carità lasciato da San Rocco.
San Rocco è nato a Montpellier, in Francia, tra il 1346 e il 350 ed è morto a Voghera il 15-16 Agosto 1376-79.
È il santo più invocato come protettore dal terribile flagello della peste.
Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime.
È solitamente raffigurato con il mantello e il segno della peste; compare anche il cane, talvolta mentre lecca le piaghe dell’appestato, ma il più delle volte è accucciato ai suoi piedi e reca in bocca il tozzo di pane sottratto alla mensa di Gottardo Pallastrelli, signore di Sarmato, con cui avrebbe provvidenzialmente nutrito il santo durante la malattia.
Nel quartiere di Valleverde sorge la chiesetta dedicata al santo (in origine era intitolata a San Sebastiano) edificata, secondo quanto riportato sul portale in pietra lavica, nel 1657.
Per secoli ha svolto la funzione di chiesetta di campagna, solo negli ultimi decenni è stata completamente inglobata dal quartiere Valleverde.
Di seguito il programma dell’evento.