MELFI-POTENZA: PAURA PER QUESTO PONTE CHE “PRESENTA SEGNI DI VECCHIAIA” NASCE COMITATO PER LA SICUREZZA

Resta alta la paura causata dall’improvviso crollo del ponte Morandi a Genova.

Indignazione e risentimento hanno spinto gli italiani a battersi per rendere più sicuro il suolo nazionale.

A tal proposito a Barile da alcuni giorni è stato istituito un comitato “Pro-Viadotto Scescio”, a difesa del ponte che si trova sulla strada statale 658 Potenza-Melfi, in prossimità del centro arbëreshë.

A promuoverlo Michele Sepe, un operaio della Sata di San Nicola di Melfi originario proprio di Barile, che ogni giorno attraversa questo tratto di strada per andare a lavorare.

Questa la dichiarazione da lui rilasciata alla nostra Redazione:

“Migliaia di automobilisti percorrono il tratto di strada per recarsi presso la zona Industriale di San Nicola di Melfi ove è presente l’FCA, per raggiungere le scuole di vari centri del Vulture-Melfese o città della vicina Puglia, come Candela e Foggia.

Si tratta di una strada di notevole importanza, collegamento fondamentale con Calabria, Campania e Molise.

Il Ponte presenta evidenti segni di ‘vecchiaia’: caduta di calcinacci di cemento armato, ferri che fuoriescono della struttura interna, i pilastri tutti staccati è corrosi, alcuni perfino appoggiati a terra e abbandonati senza nessuna sicurezza.

Noi Comitato spontaneo ‘Pro Scescio’ chiediamo all’Anas di iniziare già a Settembre i lavori di messa in sicurezza del ponte, perché tra un po’ è tempo di scuola, l’inverno è alle porte.

Noi vigileremo sulla situazione e faremo manifestazioni pacifiche affinché tutto avvenga il prima possibile.

È da anni che combattiamo per questo viadotto, ma niente, l’Anas non ha mai mosso un dito e noi non vogliamo un’altra strage”.

Ricordiamo, inoltre, che in seguito all’istanza inviata dal Sindaco di Barile, Antonio Murano, ad ANAS per richiedere interventi urgenti e messa in sicurezza del ponte, l’Ente nazionale per le strade ha stanziato oltre 6 milioni di euro per finanziarne il recupero.

Al momento sono stati effettuati esclusivamente piccoli interventi sul guardrail.

Di recente il Comitato spontaneo Pro Viadotto ha preso visione del transennamento di tutta l’area ad opera dell’Anas, il che smentirebbe le rassicurazioni della stessa sulla non criticità della struttura ai fini della circolazione stradale.

Per non parlare dell’aspetto alquanto precario che, secondo diversi segnalatori, si evince da questo ultimo intervento.

Cosa ne pensate?

Di seguito le foto delle transenne.