Il via libera dell’Unione europea alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari rappresenta la vittoria di una battaglia portata avanti da Coldiretti.
Il provvedimento riguarda l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari che dovrà essere indicata in etichetta con:
- “Paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;
- “Paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte e’ stato condizionato”;
- “Paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte e’ stato trasformato”.
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato e trasformato nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con la dicitura:
- “Origine del latte: nome del paese”.
Se invece le operazioni indicate avvengono nei territori di più paesi membri dell’Unione europea, possono essere utilizzate le diciture:
- “Miscela di latte di Paesi UE” per la mungitura
- “Latte condizionato in Paesi UE” per il condizionamento, “latte trasformato in Paesi UE” per la trasformazione.
In questo modo si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy ed i consumatori italiani vengono tutelati.