Come accennato, Luigi Di Maio è arrivato in Basilicata.
La sua visita è volta a sostenere la candidatura di Antonio Mattia alla presidenza della Regione Basilicata per il Movimento 5 Stelle.
Questa mattina infatti a partire dalle ore 11:00, le imprese lucane della CDO Compagnia delle Opere di Basilicata, hanno incontrato il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro presso la sede sociale GoDesk, a Potenza.
Durante l’incontro presenti 100 e più imprenditori lucani.
Il workshop, che rientra nel più ampio programma annuale di CDO Basilicata, è stato anche l’occasione per chiedere al Ministro quali saranno le misure del neo-varato DEF che potranno essere d’aiuto per la crescita del Sud Italia.
Occasione anche per riportare al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le difficoltà di fare impresa nella nostra bellissima Regione dove purtroppo, la spesa pubblica continua a far registrare altissimi livelli di inefficacia e spreco.
Dunque, diversi i temi affrontati.
Sulla Pubblica amministrazione, il Ministro Di Maio è fermo sul ricambio generazionale, in quanto:
“L’intera Pubblica Amministrazione ne risentirà favorevolmente.
Non sto attaccando chi oggi occupa dei posti in questo settore, sto solo dicendo che, come mia madre ha una capacità di usare i social del 10%, mio fratello che ne ha 22 avrà una capacità del 110%.
Si tratta semplicemente di generazioni diverse”.
Per il Ministro, le finte cooperative:
“Hanno massacrato il mercato delle imprese.
Le cooperative avevamo una serie di sistemi di sgravio e rischi d’impresa minori e quando si presentavano agli appalti facendo incetta di vittorie.
Con l’Alleanza delle Cooperative abbiamo un provvedimento pronto sulle false cooperative, per far fronte ai tanti problemi dei dipendenti delle cooperative di servizi, rimasti senza lavoro dopo lo scioglimento di cooperative ideate per accedere gli appalti e scioltesi dopo la perdita di quegli stessi appalti.
Tutto questo non ha a che vedere, tuttavia, con il nobilissimo spirito coopertivo”.
Sul Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva):
“Meccanismo nato in buona fede, ma che ha avvitato il sistema imprenditoriale.
A volte, molti datori di lavoro, si sono trovati costretti a scegliere se pagare lo stipendio o i contributi.
Noi, di questo Governo, siamo fermamente convinti che sia nata una nuova fase per l’Italia, una terza Repubblica e della seconda e della prima ci portiamo ancora imprese incastrate in questi meccanismi.
Bisogna chiudere con il passato e bisogna permettere a strumenti come il DURC di prevedere una regolarizzazione più ampia, dare più agevolazioni alle imprese e colpire chi sgarra ed è in mala fede, anche con il penale”.
Sull’eolico, Di Maio ha affermato:
“No al macro eolico e ai campi sterminati ricoperti dal fotovoltaico.
Noi dobbiamo stimolare non grandi appezzamenti che producono un milione di chilowattora, ma un milione di cittadini a produrre un chilowattora a testa.
Sì al micro eolico e al geotermico”.
Per quanto concerne il settore “petrolio”, il Ministro ha dichiarato:
“Da me troverete sempre concretezza e pragmatismo, non sono uno che vive nel mondo delle favole, però non si possono ancora firmare autorizzazioni finché si viola il diritto alla salute dei cittadini e i proventi vanno tutti fuori dalla Basilicata.
In questo sarà essenziale il supporto della Regione, perciò saranno importantissime le prossime elezioni regionali.
Chi governerà avrà dossier sulle Royalty e sulle estrazioni petrolifere fra le mani, ma deve sapere che avrà uhn Ministro dell’Energia e dello Sviluppo economico che non permetterà lo sfruttamento di questa terra come si è fatto in passato”.
Di Maio ha poi spiegato alla stampa cosa è emerso dall’incontro con gli imprenditori lucani:
“Io penso che in Basilicata potremmo investire tantissimo nei prossimi anni, nelle imprese innovative e nelle imprese in generale.
Il miglior modo per creare lavoro è sempre l’impresa, è sempre l’impresa al centro dell’economia italiana.
Il 99% nostre imprese ha meno di 50 dipendenti. Siamo uno Stato, una Nazione che ha degli Imprenditori che nel periodo peggiore della crisi ci hanno tenuto al secondo posto nella manifattura Europea.
Siamo una seconda forza manifatturiera d’Europa grazie agli imprenditori che anche nel periodo peggiore della crisi hanno tenuto botta.
Adesso è il momento, soprattutto in regioni come la Basilicata, di premiare i giovani con le loro idee innovative.
A fine anno faremo partire un fondo per le startup innovative che daranno molte opportunità a tanti ragazzi di tornare in Basilicata .
Tanti che hanno fatto un biglietto di sola andata per Londra, Berlino, New York, senza voler tornare mai più.
Adesso possono tornare perché avremo l’opportunità di sviluppare progetti innovativi legati all’agricoltura, legati all’artigianato, legati al turismo, ai beni culturali, al vero petrolio di questa regione non al petrolio che crea problemi alla salute dei Lucani e problemi all’economia Lucana (perché la maggior parte dei soldi va fuori dalla Basilicata).
In Basilicata, nelle ultime elezioni politiche, quasi il 50% dei cittadini ha votato per il nostro programma che diceva una cosa molto chiara: le trivellazioni petrolifere non solo hanno inquinato questa regione, ma hanno creato anche un impoverimento economico, perché gran parte delle risorse sono andate fuori regione.
Io posso prendere un impegno oggi insieme al nostro candidato presidente Mattia, che è quello di non firmare nessuna autorizzazione finché i soldi andranno fuori dalla Basilicata e non sarà garantito il diritto alla salute dei cittadini Lucani.
Una cosa é chiara: se i Lucani si sono sentiti traditi in tutti questi anni dai sistemi di estrazioni petrolifere, dal fatto che che creavano pochissimo lavoro e la ricchezza la portavano fuori, nelle casse delle multinazionali, alle prossime elezioni regionali si sceglie quale presidente dovrà ricontrattare tutte queste cose.
Per questo, noi crediamo molto nel fatto che dopo un Governo del cambiamento a livello nazionale, ci possa essere un Governo del cambiamento in Regione Basilicata”.
Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro raggiungerà alle ore 16:00 il Nucleo Industriale – Valle di Vitalba, ad Atella, dove terrà una conferenza stampa.