Una delle Sagre più belle e di successo di sempre.
Melfi si riconferma grande attrattore con la Sagra della Varola che da ben 57 anni richiama turisti da tutta Italia.
Oltre 40mila presenze in questo weekend, un’atmosfera unica con le eccellenze enogastronomiche lucane che hanno dato il meglio di sé.
E un cartellone di eventi da “città internazionale”, da Moni Ovadia a Skaddìa, da Antonio Infantino a Tony Esposito, per fare qualche nome.
Il segreto di Melfi è non solo nell’organizzazione di una delle sagre più belle e antiche: il segreto sta nel luogo stesso, uno dei borghi più incantevoli e ricchi di storia: il Castello con la splendida collezione museale, la Cattedrale, la cinta muraria lunga ben 4 km, una delle poche del meridione meravigliosamente conservata, e poi le chiese rupestri con testimonianze artistiche e storiche che si perdono nel tempo.
Le persone intervistate hanno tutte riportato questa mescolanza di sapori unici e di bellezza culturale. Camminare per le vie del borgo e degustare un sacchetto di varole o un calice di Aglianico rappresentano, da sempre, le carte vincenti di questa sagra che continuerà a crescere ancora.
La festa è iniziata Sabato pomeriggio, ma già da qualche giorno i turisti hanno preso stanza in città, registrando il tutto esaurito nelle strutture ricettive. Anche le aree destinate ai camper erano stracolme (come si vede nel servizio fotografico che segue).
Soddisfatti i commercianti che hanno aderito alla Sagra per mezzo di stand.
Il signor Carbone, proprietario di un’importante azienda vinicola di Melfi, ha confermato l’ottimo riscontro commerciale dei turisti che hanno degustato le loro specialità nella loro bellissima cantina scavata nel tufo adibita a ristorante con prenotazioni al completo.
I proprietari di Dol.bi, nota pasticceria di Melfi, hanno dichiarato:
“Quest’anno abbiamo registrato un’affluenza senza precedenti, sicuramente rispetto allo scorso anno i riscontri in termini di vendita sono più che migliorati, e questo ovviamente ci fa molto piacere. Ma è bello vedere la nostra città che si riempie di gente, è una festa davvero per tutti”.
Non poteva mancare la presenza forte dell’Aglianico del Vulture magistralmente rappresentata, tra le altre cantine, dal Consorzio Viticoltori di Barile che nella centralissima Piazza Umberto I hanno rappresentato l’eccellenza del Vulture-Melfese con degustazioni di vino e accurate spiegazioni sulla lavorazione di uno dei prodotti più importanti della zona.
Dolce Arte, un locale nonché gelateria tra le più rinomate della zona, ha proposto uno squisito caciocavallo “impiccato”, tipica pietanza che ha fatto gola a molti.
Officina Contemporanea che ha aperto le sue splendide cantine lungo via Bagno si è ritenuta soddisfatta di questa edizione, constatando la crescente curiosità delle persone che hanno visitato con emozione delle vere e proprie grotte sotterranee allestite con gusto, così come con gusto hanno assaggiato le tante pietanze offerte.
Nel pomeriggio di ieri, sotto un cielo terso e incantevole, Piazza Duomo si è trasformata in un grande palcoscenico di musica popolare, con i bravissimi Skaddìa seguiti dai travolgenti musicisti della Compagnia Daltrocanto: tutti hanno trascinato decine di persone in danze della tradizione meridionale.
Una Sagra della Varola numero 57 davvero sorprendente, non si poteva chiedere di meglio.
Di seguito l’esclusivo servizio fotografico realizzato nella giornata di ieri.