Ennesimo furto messo a segno a Melfi.
A subire il danno, il signor G. S., che ha contattato la nostra Redazione per segnalare l’accaduto e allertare tutti i residenti di via Venezia, la strada dove si trova l’abitazione derubata.
Questa la vicenda raccontata dal signor G. S. :
“Sono un padre di famiglia e abito a Melfi in via Venezia insieme a mia moglie e ai nostri figli (una bambina di 11 anni e un ragazzino di 13).
Giovedì scorso, 18 Ottobre,intorno alle ore 19:00, sono uscito di casa per andare al supermercato con mia moglie e mia figlia, mentre mio figlio è rimasto a casa a studiare.
Nel giro di mezz’ora, forse anche meno, siamo rientrati e abbiamo trovato la casa a soqquadro: cassetti tirati, pensili aperti e vari oggetti spostati.
Abbiamo capito subito che erano passati dei ladri e, dopo esserci accertati che nostro figlio stesse bene, io e mia moglie abbiamo tirato un sospiro di sollievo.
Non aveva sentito nulla e io sono grato di questo. Non voglio immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse uscito dalla sua camera.
I ladri (non so quanti fossero) sono entrati in casa scassinando il nostro balcone e hanno fatto di tutto per non farsi sentire. Fortunatamente ci sono riusciti.
Abbiamo provveduto ad avvertire i Carabinieri e adesso speriamo vivamente che mettano in atto azioni preventive di controllo affinché tali circostanze non coinvolgano più nessuno.
Il problema non è di cosa o se ci hanno derubato, il punto è che hanno messo in atto il loro piano in una strada molto trafficata, alle 19:00 di sera, mentre mio figlio era tranquillo dentro la sua camera e non sospettava di niente.
Quei farabutti sono entrati anche in camera di mia figlia dove hanno preso il suo piccolo salvadanaio pieno di risparmi. Un’azione di una viltà assurda.
La mia bambina, da quella sera, fa fatica a dormire sola e, ogni volta che rincasiamo, si protegge dietro i nostri sguardi attenti che, dopo aver inserito la chiave nella serratura, la precedono per controllare che tutto sia in ordine.
Fisicamente stiamo bene, certo, ma al solo pensiero che avrebbero potuto far del male a mio figlio, crollo in uno stato di agitazione molto forte.
A tutti gli abitanti di Melfi: state con gli occhi aperti!”.