Nel pomeriggio di due giorni fa, i Carabinieri di Barile, con l’ausilio del personale della Stazione di Rionero, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 40enne resosi responsabile di tentato omicidio e porto abusivo di arma comune da sparo e munizioni.
In particolare l’uomo, recatosi presso lo studio del proprio legale di fiducia che lo assiste in una controversia privata, dopo aver appreso della sua impossibilità a presenziare all’udienza fissata per l’indomani, ha estratto dalla giacca una pistola puntandogliela contro.
L’immediata reazione della vittima ha costretto l’aggressore ad una repentina fuga, impedendo il concretizzarsi di un’azione delittuosa più grave.
Le tempestive indagini, avviate a seguito della segnalazione dell’episodio da parte dell’avvocato, hanno consentito ai Carabinieri di intercettare l’aggressore mentre, a bordo di un’autovettura a lui in uso, percorreva la S.P. 167, in località Monticchio Bagni.
L’uomo, bloccato dai Carabinieri e sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 7.65 parabellum, completa di serbatoio e 8 cartucce inserite, oltre ad ulteriori 19 proiettili dello stesso calibro.
I successivi accertamenti hanno consentito di acclarare che l’arma ed il munizionamento, sottoposti a sequestro unitamente ad altri fucili da caccia, erano regolarmente detenuti.
Questa la pistola e i proiettili trovati.