La terra torna a tremare nel Centro Italia: nuove scosse di terremoto hanno allertato la popolazione e tra i residenti è tornato l’incubo dell’emergenza sismica a pochi mesi di distanza dalla tragedia del 24 Agosto.
Paura in tutta Italia che rende spontanea la domanda: qual è la situazione della nostra regione e della nostra città?
Vi proponiamo la mappa di pericolosità sismica che ha realizzato nel 2004 l’Ingv (l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) analizzando il rischio di tutto il paese italiano: questo studio infatti venne utilizzato come punto di riferimento per elaborare i vari progetti di edilizia antisismica.
Come è possibile notare la situazione in Basilicata e anche del Vulture-Melfese pare essere tra le più preoccupanti: la nostra regione (già in passato duramente colpita dal terremoto dell’Irpinia nel 1980 e non solo) presenta una fascia appenninica ad “elevata pericolosità” (il livello più alto sui quattro stabiliti nella classificazione Ingv).
Dati che sembrano ancora più evidenti se ripercorriamo anche ciò che la Storia ci tramanda.
In passato infatti la nostra zona è stata vittima di vari sciami sismici: oltre a quello già citato del 1980 si ricorderà il devastante sisma del 1930 che ebbe come epicentro proprio il Vulture e che causò 1404 morti. O ancora quello del 1851 che causò la morte di 1000 persone di cui 700 solo a Melfi.