La Città di Federico II ha ospitato, lo scorso Sabato 3 Novembre, un evento promosso dall’associazione Archeoclub di Melfi.
“La versione del Guiscardo. Il romanzo di Roberto d’Altavilla”, scritto da Francesco Grasso e pubblicato da 0111 Edizioni, è stato presentato presso la suggestiva cornice del Castello Normanno-Svevo, lasciando che in essa fluissero testimonianze e confessioni di Roberto d’Altavilla, duca di Puglia e Calabria.
Nello specifico, questo il contenuto dell’opera:
In un’Italia, quella dell’XI secolo, contesa tra longobardi, bizantini, svevi e arabi, dalla cittadina francese di Hauteville giungono cinque fratelli armati di spada e di una smisurata ambizione.
Essi sconfiggeranno papi e imperatori; scacceranno l’Islam dalla Sicilia.
Il penultimo dei cinque è proprio Roberto che, grazie a una buona dose di scaltrezza, a sconcertanti capacità d’inganno e a una mancanza di scrupoli leggendaria, si guadagnerà il soprannome di ‘Guiscardo’.
Durante la serata sono intervenuti:
- Michele Sedile, presidente Archeoclub Melfi;
- Monica Asquino, socia Archeoclub Melfi;
- Francesco Grasso, autore del romanzo.
Quando la letteratura si fonde alla grandiosità di un passato leggendario, fatto di gesta e mura non ancora schiacciate dall’erosione del tempo, vengono fuori momenti unici come questo, offerto dall’Archeoclub di Melfi.
Di seguito due foto dell’incontro.