Basilicata, Campania e Puglia sono sempre più unite nella costituzione di un nuovo modello di cura in oncologia.
Prima Alleanza, poi Fondazione e ora Consorzio.
La Rete AMORe, Alleanza Mediterranea Oncologia in Rete, costituita un anno fa, esattamente il 29 Novembre 2017, dai poli oncologici di Basilicata, Campania e Puglia, compie oggi un nuovo importante passo avanti.
Questa mattina l’Irccs Crob lucano, il Pascale di Napoli e l’Istituto dei tumori di Bari hanno gettato le basi per un istituto giuridico.
Il neonato Consorzio coordinerà e regolerà le iniziative comuni per lo svolgimento delle attività scientifiche e assistenziali.
Il Consorzio avrà sede a Mercogliano, presso il Crom, struttura di ricerca dell’Istituto Pascale di Napoli e va a rafforzare l’obiettivo della Rete che è quello di promuovere iniziative congiunte di sperimentazione e innovazione gestionale, attività di formazione professionale e sviluppo di progetti di ricerca oncologica traslazionale in rete.
Un altro passo in avanti compiuto anche nella prospettiva di realizzare il progetto più ambizioso: la nascita della Rete delle Reti oncologiche delle regioni meridionali per la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici e la presa in carico di tutti i pazienti affetti da tumore.
Dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi:
“Dalla prima convenzione interregionale tra l’Istituto dei tumori di Napoli, l’Irccs di Bari, il Crob di Rionero, nel giro di un anno è nato un nuovo modello di sanità in grado di coniugare al meglio ricerca integrata, best practice con i bisogni in continua evoluzione.
Una svolta, insomma, per la assistenza oncologica nel sud Italia”.
Commenta il direttore generale dell’Irccs Crob, Giovanni Battista Bochicchio:
“L’Alleanza Mediterranea Oncologia in Rete è cresciuta e sta prendendo forza.
La firma di oggi, che ha portato alla nascita della Società Cosortile AMORe, è un nuovo ed importante tassello per la costruzione di una Rete oncologica nel Mezzogiorno che presta attenzione alle reali necessità assistenziali dei cittadini”.
Di seguito una foto della firma.