Ieri mattina a Potenza, nel corso del convegno “Acqua Corrente”, Acquedotto Lucano ha presentato il programma per l’efficientamento gestionale ed energetico delle reti e degli impianti gestiti.
La priorità di Acquedotto Lucano è abbattere i consumi di energia elettrica, come si legge in una nota:
“In una regione che si estende per circa 10 mila chilometri quadrati, gran parte dei quali montani e collinari, i consumi principali di energia (il 70 per cento) derivano dalla necessità di sollevare l’acqua, oltre quelli necessari alla gestione dei depuratori (23 per cento) e di tutte le altre attività (7 per cento).
Costi che ogni anno ammontano a 20,5 milioni di euro, più di un quarto dell’intero bilancio della società che gestisce il servizio idrico integrato in Basilicata”.
Acquedotto Lucano ha un piano per ridurre i consumi di energia dagli attuali 133 ad 80 gigawatt l’anno, con un risparmio che in termini economici varrebbe oltre sei milioni di euro l’anno; senza considerare i benefici per l’ambiente: le emissioni di anidride carbonica in atmosfera si abbatterebbero di 16 milioni di chili l’anno.
Michele Vita, amministratore unico di Acquedotto Lucano, ha spiegato:
“Il Piano prevede tre fasi di intervento:
la prima è di valutazione delle performance energetiche e di revisione e ammodernamento degli impianti di sollevamento; la seconda interesserà la produzione di energia da fonti rinnovabili per soddisfare parte del proprio fabbisogno; mentre la terza fase riguarderà la strategia di gestione degli adduttori e delle reti”.
Illustrate anche le linee di sviluppo portate avanti da Acquedotto Lucano in quest’ultimo anno:
“E’ stata realizzata la fusione per incorporazione della società di progettazione in Acquedotto Lucano SpA;
Il servizio di contact center è stato internalizzato;
Sono stati mappati gli interventi di manutenzione con l’acquisizione della documentazione fotografica in maniera tale da tracciare ogni intervento eseguito;
è stata introdotta e regolamentata la nuova procedura dei provvedimenti amministrativi (delibere dell’Amministratore Unico e determinazioni dirigenziali) procedura che è stata anche informatizzata.
Contestualmente, è stata intensificata l’attività di recupero della morosità i cui risultati ottenuti nell’ultimo periodo lasciano ben sperare sull’esito di tale azione: alla data del 31 ottobre, infatti, gli incassi complessivi da utenze presentano un incremento di oltre il 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Un ulteriore apporto all’attività di recupero del credito potrà senz’altro arrivare dal decreto del 22 Settembre scorso con il quale il ministro dell’Economia, Padoan, ha concesso ad Acquedotto Lucano l’autorizzazione alla riscossione coattiva tramite ruolo: sono pochissimi in Italia i gestori del Servizio idrico integrato ad averla ottenuta.
Non meno importante, l’attività svolta – attraverso un avviso pubblico – per acquistare l’edificio che ospiterà gli uffici di Potenza: l’operazione, oltre a patrimonializzare la società, comporterà nell’arco di 15 anni un risparmio di circa 4 milioni di euro”.