Un nuovo riconoscimento per la nostra cucina, sempre più apprezzata a livello internazionale.
Alla fiera nazionale dell’agriturismo ad Arezzo, la Basilicata è stata infatti premiata grazie alla sua capacità di mantenere viva la tradizione culinaria nel tempo: infatti uno dei motivi di questa competizione è proprio quello di valorizzare i sapori di una volta che rischierebbero di essere dimenticati se non fosse per l’azione degli agriturismi.
In particolare è stata premiata la ricetta dell’Acquasala, realizzata dall’agriturismo Valle dell’Ofanto di Rapone (PZ), preparata con l’aggiunta di peperoni cruschi scottati in olio bollente e salame.
I primi complimenti per il successo sono venuti da Luca Braia assessore regionale all’Agricoltura che ha partecipato agli eventi di Arezzo e a quelli dello stand di Regione ed Alsia.
Per Rosanna Sileo, insignita del Premio Thalia “quale custode degli antichi sapori contadini”, e chef de Il Molino della Contessa di Castelmezzano, questa iniziativa:
“Più che una competizione tra chef titolari di agriturismi è stata una valida opportunità di confronto tra chi pur non essendo chef stellato raccoglie crescenti consensi di nuovi target di clienti a tavola che cercano principalmente genuinità.
In fondo l’acquasale è forse il piatto più povero della cucina contadina che arricchito di cruschi e salame, meglio il pezzente, diventa piatto ricco di gusto e sapori. Il nostro compito è recuperare quei piatti tramandati dalle nostre nonne e che rischiano di scomparire.
Per questo siamo impegnati a favorire l’ingresso dei giovani ai fornelli per tramandare ricette e segreti di cucina rurale. Inoltre lo scambio di esperienza ad Agrietour è stato importante per provare piatti di tradizioni regionali che vogliamo proporre anche da noi oppure di aggiungere ai nostri piatti ingredienti e novità di piatti extraregionali”.