Nella Prefettura di Potenza è stato sottoscritto l’Accordo quadro attuativo del Protocollo Sperimentale nazionale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura “Cura, legalità, uscita dal ghetto”.
L’intesa è stata siglata dal Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, dai Prefetti di Potenza e Matera, dai rappresentanti della Direzione territoriale del Lavoro e della Direzione Generale dell’ASP di Potenza, nonché dai segretari regionali delle Organizzazioni Sindacali di categoria coinvolte, dai responsabili delle Associazioni datoriali del comparto agricolo e delle Associazioni di volontariato e del terzo settore impegnate in materia di assistenza sanitaria e umanitaria.
L’Accordo quadro è finalizzato alla piena integrazione dei lavoratori stranieri stagionali e alla repressione dei fenomeni di illegalità nell’intermediazione della manodopera e nella gestione dei rapporti di lavoro, nonché a promuovere la legalità e la sicurezza nel settore agricolo e a diffondere pratiche per la valorizzazione delle aziende impegnate nella lotta al caporalato.
Il presidente della Regione Marcello Pittella dopo la firma ha dichiarato:
“La Basilicata conferma di essere una regione laboratorio per la lotta al caporalato”.
L’accordo prevede anche interventi per l’accoglienza, per l’assistenza sanitaria, per il lavoro, per il trasporto e per l’integrazione dei migranti che lavorano nei campi del Potentino, in particolare di quelli della zona del Vulture-Melfese e dell’Alto Bradano.