Venosa: oggi ultimo giorno dell’Agenzia delle Entrate, un altro servizio lascia la nostra città

A partire da oggi l’Agenzia delle Entrate non avrà più lo sportello di riferimento a Venosa.

Diverse le opposizioni a questo tipo di decisione.

Il Movimento 5 Stelle della Città Oraziana, ad esempio, appena appresa la notizia, aveva diffuso una nota contro la Giunta Comunale, incolpandola di un intervento tardivo per impedire che ciò avvenisse.

Il Coordinamento regionale CONFINTESA FP-Agenzia delle Entrate-Basilicata, cercando di portare un po’ di chiarezza sul caso, ha successivamente dichiarato:

“l’organizzazione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate non dipende dalle scelte di qualche giunta”.

Anche il consigliere regionale dei centristi Italia del meridione, Francesco Mollica, è intervenuto, con una lettera indirizzata:

  • al Direttore regionale Basilicata dell’Agenzia delle entrate, Salvatore De Gennaro;
  • al Direttore provinciale di Potenza;
  • al Sindaco di Venosa, Tommaso Gammone (dal quale, peraltro, lo stesso consigliere ha ricevuto una precedente lettera in cui si chiedeva l’intervento per evitare la chiusura dello sportello);

affermando:

“Bisogna trovare soluzioni utili per il mantenimento dello sportello dell’ufficio Agenzia delle entrate a Venosa”;

e chiedendo:

“soluzioni utili ad evitare la sospensione del servizio, individuando criteri per la razionalizzazione del personale.

Soluzioni che assicurino la piena espressione dei diritti di cittadinanza soprattutto alle fasce più deboli, considerato che la popolazione è costituita per lo più da anziani che avrebbero difficoltà a raggiungere Melfi anche a causa delle carenti linee di collegamento”.

Nell’eventualità non fosse possibile la presenza fissa e stabile di una persona presso l’ufficio di Venosa, la proposta del consigliere è:

“l’apertura a giorni alterni o in convenzione con gli uffici comunali, attraverso l’utilizzo dello svolgimento telematico in contatto o sotto la guida di funzionari.

Sono certo che le giuste aspettative dei cittadini di Venosa e del circondario, saranno tenute in debita considerazione e che si potrà giungere ad una definizione positiva della questione”.

Un servizio in meno per Venosa e i comuni vicini.

Cosa ne pensate?