Il consigliere comunale di “Venosa Pensa”, Arturo Raffaele Covella, in un comunicato ricorda:
“Era il 21 Dicembre del 2017 quando nel corso di un lungo consiglio comunale, a seguito di un’ampia discussione, la maggioranza deliberava di aderire all’Unione dei Comuni per la gestione della raccolta dei rifiuti porta a porta.
Una decisione assunta dalla maggioranza dopo anni di confusione rispetto alla strategia da perseguire, dopo ritardi e strade percorse a metà.
Nel corso di quel consiglio comunale, oltre alla discussione più squisitamente politica, l’audizione di un rappresentante della società che gestisce la raccolta dei rifiuti permetteva anche di capire la tempistica prevista per il passaggio dal vecchio sistema al nuovo.
Sei mesi per passare alla nuova gestione, sei mesi necessari per distribuire i kit ai cittadini di Venosa, per organizzare incontri informativi, per distribuire materiale informativo. Sei mesi prima di arrivare alla scomparsa dei cassonetti dalle strade di Venosa”.
Prosegue affermando:
“Siamo al 1 febbraio 2019 ma la raccolta porta a porta non è ancora partita e, quindi, i cassonetti dalle strade di Venosa non sono ancora scomparsi.
Altro che sei mesi, sono passati più di 13 mesi e tantissime famiglie di Venosa non hanno ancora ricevuto il kit previsto.
Sono passati più di 13 mesi e per le strade di Venosa i cittadini continuano ad ammirare i vecchi cassonetti dei rifiuti e tanti nuovi cassonetti che rendono più colorata la nostra città ma che sono completamente inutilizzati.
A fronte di questa situazione cosa fa l’amministrazione comunale? Come mai ci sono questi ritardi? Possibile che non si riesce a far partire nel nostro comune un serio sistema di raccolta dei rifiuti e a migliorare la condizione dei cittadini offrendo un servizio completo?
Domande legittime che si pongono i cittadini di Venosa.
Domande che fanno pensare ancora una volta a quanto sia stata fallimentare questa esperienza amministrativa e di come sia importante voltare presto pagina per dare a Venosa una nuova spinta per il futuro”.