I Carabinieri hanno inseguito per circa 15 chilometri una Fiat Grande Punto che non si era fermata all’alt dei militari.
Nell’auto due giovani di cui uno, il conducente, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti penali.
Il motivo della fuga è stato che il giovane alla guida era sotto effetto di sostanze stupefacenti e privo di patente.
Non solo: al momento dell’alt ha accelerato cercando di investire un Carabiniere.
Da qui l’inseguimento lungo la statale 655 e poi per vie secondarie e sterrate tra Melfi e Rocchetta Sant’Antonio che fortunatamente ne hanno compresso la fuga (hanno tentato anche di scappare a piedi) permettendo ai Carabinieri di raggiungerli.
Per il conducente, che nel frattempo è stato trasportato all’Ospedale di Melfi dopo che ha accusato un malore, sono scattate le manette e l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, tentato omicidio e guida sotto effetto di droga.
L’altro giovane presente nella Punto è agli arresti domiciliari.
Entrambi sono originari di Cerignola (FG).