Oggi, Venerdì 15 Febbraio, ricorre la XVIII Giornata mondiale contro il cancro infantile, voluta dall’ International Childhood Cancer Day – ICCD.
La data è stata scelta dall’Organizzazione mondiale della sanità per informare e affrontare ogni anno le problematiche dei bambini e degli adolescenti con tumore, della popolazione dei lungo sopravviventi e delle loro famiglie.
In tutto il mondo, le associazioni dei familiari di bambini e adolescenti colpiti dal cancro, unite nel network globale Childhood Cancer International – CCI, danno vita a iniziative scientifiche e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di sostegno e vicinanza ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie.
Quest’anno il CCI, a livello mondiale, ha posto l’attenzione sul fatto che in molti paesi a basso reddito alla difficoltà di accedere alle cure si aggiunge la quasi totale disattenzione al dolore: secondo l’OMS, nel 65.6% delle nazioni (l’Italia non è fra queste) non viene offerto un supporto palliativo pertanto moltissimi bambini e adolescenti col cancro soffrono ingiustamente.
Di seguito alcuni dati diffusi dal Ministero della Salute:
“Il cancro infantile nel mondo
Il cancro nei bambini e negli adolescenti è una malattia curabile, ma continua a essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici, dopo le malattie infettive. A livello mondiale ogni anno sono diagnosticati circa 300 mila nuovi casi (si tratta di una stima in difetto poiché in molti paesi non esiste ancora un registro).
Ogni tre minuti nel mondo un bambino muore di cancro.
Circa l’80% dei malati pediatrici vive nei Paesi a basso reddito e l’80% di loro muore di cancro, perchè non avrà una diagnosi corretta, né possibilità di cura.
Più di 100.000 malati ogni anno potrebbero guarire se anche a loro fosse garantita una tempestiva diagnosi e l’accesso alle cure al pari dei loro coetanei dei paesi più sviluppati.
Alcuni dati in Italia
Ogni anno, si ammalano di tumore (linfomi e tumori solidi) o leucemia circa 1400 bambini e 800 adolescenti.
Si stima che oggi in Italia ci siano più di 44.000 persone che hanno avuto un tumore da bambini e la loro età media è attualmente attorno ai 30 anni.
Grazie ai progressi degli ultimi decenni, circa l’80% dei malati guarisce, mentre per il restante 20% ancora non sono state individuate terapie efficaci.
Negli ultimi anni si sono raggiunti eccellenti livelli di cura e di guarigione per le leucemie e i linfomi, ma rimangono ancora basse le guarigione per i tumori cerebrali, i neuroblastomi e gli osteosarcomi.
Inoltre, circa il 50% dei farmaci attualmente usati per combattere i tumori pediatrici, che si manifestano in oltre 60 tipi e sottotipi diversi, non è autorizzato per l’uso pediatrico, ed è usato “off label” (senza registrazione pediatrica), adattando ai bambini medicine per adulti.
Negli ultimi 10 anni in Europa, a fronte della sperimentazione di 90 nuovi farmaci anticancro per gli adulti, soltanto 2 sono stati quelli studiati per l’età pediatrica”.
In Italia la Giornata mondiale contro il cancro infantile sarà l’occasione per riaffermare l’impegno dei genitori italiani riuniti nella FIAGOP– Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica, socio fondatore CCI, nella lotta contro i tumori infantili, lo sviluppo della cultura della prevenzione e la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti colpiti dalla malattia e di quelli che ne sono guariti
Dalla Basilicata ogni anno un grande sostegno alla Fiagop di Bologna viene offerto dalla giovane Lucia Guglielmi di San Giorgio di Pietragalla che dopo essersi salvata da un brutto male oggi realizza tante iniziative benefiche e devolve il ricavato proprio a questa associazione che aiuta i bambini e i genitori che combattono la battaglia per la vita.