Come già annunciato, ieri, 18 Febbraio, gli ex operai della Cmd di Atella hanno tenuto un incontro presso la sede di Confindustria.
I lavoratori disperati, nella mail inviata alla nostra Redazione prima della riunione, sottolineavano:
“Siamo decisi a fare vertenza per rivendicare i nostri diritti nel caso in cui non si dovesse concludere nulla di buono.
Visto che la maggior parte di noi, anzi tutti, abbiamo superato le 36 mensilità, abbiamo il diritto di avere un contratto a tempo indeterminato”.
Il confronto pare non abbia dato esiti negativi.
La CMD potrebbe valutare il riassorbimento a tempo indeterminato di 34 somministrati su 53 totali (se si includono anche quelli con i contratti a scadenza a Marzo), in un tempo massimo di 30 mesi, non più 36.
I sindacati chiedevano di non andare oltre i due anni, ma hanno apprezzato l’apertura dell’azienda.
È previsto un ulteriore incontro in Confindustria a data da destinarsi, non più dal Prefetto (cosa che serebbe avvenuta in caso di trattativa saltata).
Pima di ciò, diverse le azioni intraprese dai lavoratori.
Lo scorso 7 Febbraio, ad esempio, sempre nella sede di Confindustria Basilicata a Potenza, le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil con la CMD di Atella si erano incontrate per una verifica della richiesta sindacale sul cronoprogramma finalizzato alla stabilizzazione dei lavoratori in CMD e alla creazione di un bacino di prelazione.
In quella circostanza i sindacati, delusi dall’esito dell’incontro, avevano dichiarato:
“L’azienda ha proposto la stabilizzazione in 3 anni di una sola parte dei lavoratori che hanno raggiunto i 36 mesi di servizio e la creazione di un bacino per gli altri.
Le organizzazioni sindacali ritengono la proposta della CMD di Atella insoddisfacente e hanno chiesto all’azienda ulteriori dati inerenti ai numeri relativi all’anzianità in quanto discordanti da quelli evidenziati dai lavoratori.
Per queste ragioni è stato chiesto un aggiornamento del tavolo al 18 Febbraio alle ore 10:00 nella sede di Confindustria Basilicata a Potenza per la verifica dei suddetti dati”.
Inoltre Lunedì scorso, in occasione della visita a Potenza del Premier Conte, gli ex operai della Cmd di Atella sono riusciti a far recapitare al Presidente del consiglio la lettera che tempo fa hanno inviato al Ministro Di Maio (che lo scorso Ottobre ha visitato proprio l’azienda del Vulture).