Lavello ha chiuso ufficialmente le manifestazioni del Carnevale, con qualche giorno di ritardo rispetto al Martedì Grasso, proprio come vuole la tradizione.
Dopo la sfilata di Matera, la partecipazione sia alla mostra inaugurata a Roma lo scorso 8 Febbraio, sia a Radio Montecarlo lo scorso 15 Febbraio e la chiusura dei particolarissimi Festini, “il paese che balla” è tornato ad essere protagonista con l’attesissimo corteo di Domini, maschere e carri, tenutosi ieri, Domenica 10 Marzo.
L’intero evento può dirsi l’esito esplosivo di un percorso indimenticabile.
Tutto ha avuto inizio lo scorso 17 Gennaio, quando l’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro Loco “F. Ricciuti”, le maschere e i promotori dei festini, ha dato luogo alla manifestazione di apertura del grande evento in maschera.
Una tradizione che si tramanda da anni, con le sue regole e peculiarità, raccolte in un decalogo che non solo rimarca l’importanza di preservarla, ma sottolinea anche la necessità di farlo con rispetto ed educazione, in quanto:
“è un patrimonio di inestimabile valore culturale, forse unico per la sua peculiarità e per il modo di manifestarlo”.
Nulla potrà mai scalfire l’attaccamento che i cittadini lavellesi provano nei confronti di questa sentitissima usanza, che li spinge ogni anno a riempire le piste da ballo e le strade, in compagnia dei caratteristici Domini.
Un corteo meraviglioso: coloratissimo, dirompente ed esplosivo, proprio come il folclore locale impone.
Sei i carri che quest’anno hanno attraversato le strade del paese che balla, circondati da maschere danzanti e scherzi di tutti i tipi.
Quello che di giorno pareva già stupendo, di notte si è trasformato in qualcosa di surreale tanta la bellezza che trasmetteva: le luci hanno invaso le vie del borgo e si sono trasformate in eccitazione e adrenalina, la stessa che si respirava in piazza Matteotti durante l’esibizione dell’ultimo, grande Festino.
Il Sindaco di Lavello, Sabino Altobello, nei suoi pubblici ringraziamenti ha dichiarato:
“Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno animato questo Carnevale 2019, le maschere, gli organizzatori dei Festini, tutti coloro che con la propria generosità continuano questa bella tradizione.
Un ringraziamento alla Pro Loco che ha coordinato tutte le attività e consentitemi di dire una parola finale.
Quando una comunità come Lavello si riconosce in una manifestazione come questa, io credo che avvenga un miracolo.
Lavello è il Paese che balla ed è un ottimo distintivo per portare fuori questa tradizione che non è soltanto divertimento, ma affonda le radici nella nostra cultura popolare.
Difendiamola e promuoviamola”.
Il vicesindaco Franco Finiguerra ha aggiunto alla nostra Redazione:
“Abbiamo raggiunto ciò che speravamo con questo Carnevale 2019.
Vuoi l’impegno di tutti gli organizzatori, vuoi l’entusiasmo dei lavellesi, le strade della nostra cittadina erano spettacolari così piene di gente che non stava solo a guardare, ma partecipava affascinata al nostro corteo.
Una grande soddisfazione per me è stata ascoltare persone di altri centri limitrofi dire, con espressione compiaciuta, di non aver mai assistito ad un Carnevale simile, e io ci credo.
Perché la nostra non è una festa qualsiasi.
Con noi la gente balla ininterrottamente per sette ore di seguito, senza sentire stanchezza, attorno a splendidi carri che pompano musica e rendono tutto più bello.
Per questo ci chiamano il Paese che balla.
Ringrazio veramente tutti: l’amministrazione comunale, i Festini, i carristi, i conduttori, i gruppi di maschere, i tecnici che si sono occupati della sicurezza, sia dei Festini che dei carri, in modo completamente gratuito, lo staff di tutto l’Ufficio cultura del Centro Sociale e tanti altri che, come loro, hanno reso tutto veramente speciale”.
Nonostante il vento, il Carnevale di lavello ha chiuso decisamente alla grande, trascinandosi dietro la magica atmosfera di settimane sensazionali e lasciando che prendesse nuovamente vita nei piedi danzanti di chi il ballo ce l’ha nel sangue.
Di seguito le foto del grande corteo finale.